Summertime è la nuova serie originale italiana Netflix prodotta da Cattleya – parte di ITV Studios – che sarà disponibile dal 29 aprile 2020 in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo.
Nel cast principale, Coco Rebecca Edogamhe, al suo esordio, darà il volto a Summer mentre Ludovico Tersigni (SKAM Italia) ricoprirà il ruolo di Ale. Accanto a loro Andrea Lattanzi (Sulla Mia Pelle) nei panni di Dario e gli esordienti Amanda Campana che sarà Sofia, Giovanni Maini che darà il volto a Edo e Alicia Ann Edogamhe nella parte di Blue. Al loro fianco Thony nel ruolo di Isabella, la mamma di Summer e di Blue, e Mario Sgueglia nei panni di Maurizio, il papà di Ale.
Composta da 8 episodi, i primi 4 diretti da Lorenzo Sportiello e gli altri 4 da Francesco Lagi, la serie è ispirata all’opera letteraria “Tre metri sopra il cielo” di Federico Moccia.
La scrittura è stata affidata a Sofia Assirelli, Enrico Audenino, Mirko Cetrangolo, Daniela Delle Foglie, Daniela Gambaro, Francesco Lagi, Vanessa Picciarelli e Anita Rivaroli.
SINOSSI
Summertime è una moderna storia d’amore, ambientata durante l’estate, sulla costa adriatica. Un’attrazione innegabile unisce Ale (Ludovico Tersigni) e Summer (Coco Rebecca Edogamhe) due ragazzi che provengono da mondi molto diversi. Lui è un ex campione di moto, ribelle e deciso a riprendere in mano le redini della sua vita. Lei è una ragazza che rifiuta di omologarsi alla massa e sogna di volare lontano ma sa di essere il collante della sua famiglia. Il loro amore sboccerà allo schiudersi dei primi ombrelloni sulla spiaggia e crescerà forte e vibrante assieme al sole dell’estate. Per entrambi, le vacanze saranno un viaggio indimenticabile che li porterà lontano da quello che erano prima di conoscersi.
COLONNA SONORA
Il cantautore Giorgio Poi ha firmato le musiche della serie e collaborato alla supervisione della colonna sonora, ricreando la leggerezza e le emozioni tipiche dell’estate.
Tra i brani che compongono la colonna sonora, Missili di Frah Quintale e Leoni di Francesca Michielin, entrambi feat. Giorgio Poi e presenti nel trailer della serie.
Si combinano inoltre indimenticabili successi come Il cielo in una stanza con alcuni tra i più amati artisti del più moderno scenario musicale italiano – dall’indie al rap, dal pop alla trap – come Achille Lauro con Thoiry, Coma_Cose con Mancarsi, Raphael Gualazzi con Summertime, Salmo con Estate dimmerda, Franco126 con San Siro e Stanza singola feat. Tommaso Paradiso, Gemitaiz e Izi con Mammastomale feat. Salmo.
Giorgio Poi ha commentato così il suo lavoro: “Non avevo mai composto una colonna sonora, ma avevo sempre desiderato farlo. Vista l’ambientazione ho pensato di utilizzare un set ‘da spiaggia’, ricorrendo quindi a chitarre classiche, shaker, piccole tastiere e percussioni, arricchiti poi da altri elementi come pianoforte, archi e sintetizzatori per raccontare i diversi stati d’animo che emergono nella serie. Mi piaceva l’idea di costruire qualcosa di profondamente melodico, lavorando su diversi temi musicali e declinandoli a seconda delle esigenze narrative.”
CURIOSITÀ DAL SET
- Coco Rebecca Edogamhe, che interpreta Summer, e Alicia Ann Edogamhe, che interpreta Blue, sono sorelle nella vita reale oltre che sul set.
- Negli episodi compaiono gli speciali cameo di Raphael Gualazzi, interprete dell’intramontabile Summertime dei Gershwin, e dell’eclettico duo cantautorale Coma_Cose, con la coinvolgente Mancars
- Thony, nella duplice veste di attrice e cantante, ha composto per l’occasione un brano da lei stessa interpretato con chitarra e voce all’interno della serie.
- Oltre 2.000 persone si sono presentate ai casting che si sono tenuti la scorsa primavera, a Cesena, Ravenna e Rimini.
- Le riprese si sono svolte a Ravenna, Cesenatico e Roma.
PERSONAGGI
SUMMER (Coco Rebecca Edogamhe)
Summer Bennati odia l’estate ed è un bel paradosso visto il nome che il padre, musicista, ha scelto per lei. Come tutti gli anni, Summer deve fare i conti con l’assenza del padre in giro per l’Italia per i tour estivi e con la frenesia della madre, che lavora in un lido balneare per l’intera stagione, dovendosi così occupare anche della sorella minore Blue. Summer si trova un lavoro per far passare più in fretta il tempo e mettere da parte qualche risparmio, nella speranza, un giorno, di lasciare quella città di provincia.
Sicura inoltre di non volersi innamorare, Summer dovrà ricredersi a causa dell’incontro inaspettato con Ale, che le farà mettere in discussione le sue certezze e le insegnerà a lasciarsi andare.
ALE (Ludovico Tersigni)
Alessandro Alba è cresciuto sulle moto e fin da bambino il padre lo ha allenato per farlo diventare un grande campione. Divenuto ormai un pilota professionista, si è preso una pausa a causa di un incidente che ha quasi messo fine alla sua carriera. Durante l’estate rimette in discussione le sue scelte e si innamora di Summer, grazie alla quale avrà la possibilità di scoprire se stesso da un nuovo punto di vista e capire cosa vuole fare veramente dalla sua vita.
DARIO (Andrea Lattanzi)
Dario è il migliore amico di Ale fin dai tempi in cui vivevano entrambi a Roma. Insieme condividono una forte passione per i motori, che Dario coltiva lavorando in un’officina della riviera adriatica, in attesa che Ale lo porti con sé nel circuito professionale.
Nel frattempo Dario compone musica e fa il DJ alle feste e, una sera, conosce Sofia, la migliore amica di Summer, che lo spronerà a essere più coraggioso con le ragazze, ma anche nella vita.
SOFIA (Amanda Campana)
Sofia è la migliore amica di Summer dai tempi della scuola, sono cresciute insieme, ma non potrebbero essere più diverse: Sofia ama l’estate, le feste, divertirsi, mentre Summer odia la stagione estiva ed è più riservata.
Durante l’estate conoscerà Dario, il migliore amico di Ale, con cui stringerà un’amicizia speciale, che la aiuterà a trovare il coraggio di guardarsi allo specchio e far chiarezza sui suoi sentimenti.
EDO (Giovanni Maini)
Edo è il migliore amico di Summer. Ha perso la madre molto presto e nella famiglia dell’amica ha trovato un po’ una seconda casa. Complice e spalla a cui chiedere sempre aiuto, Edo è segretamente innamorato di Summer, ma quest’estate verdrà un incidente di percorso nella loro amicizia che porterà un cambiamento inevitabile nel loro rapporto.
BLUE (Alicia Ann Edogamhe)
Blue è la sorella minore di Summer. A scuola ne combina sempre una, non ha amici e preferisce uscire con gli amici della sorella, che sono per lei come una seconda famiglia.
ISABELLA (Thony)
Isabella è la mamma di Summer e Blue. Quando ha conosciuto Antony, il padre delle due ragazze, scriveva canzoni e cantava, ma quando sono nate le sue figlie ha dovuto mettere da parte la sua passione e il suo lavoro, per prendersi cura di loro mentre il compagno continuava a fare il musicista. D’estate Isabella lavora al bar dello stabilimento Bagno Paradiso e affronta le giornate in modo scanzonato e leggero, cercando di scacciare la malinconia.
MAURIZIO (Mario Sgueglia)
Maurizio è il papà di Ale. Ex campione di motociclismo, da quando suo figlio era bambino l’ha messo su una moto per farlo diventare un grande campione. Tuttavia, dopo l’incidente con cui Ale ha rischiato la vita oltre che la carriera, Maurizio insiste per farlo tornare a correre, ma il ragazzo – che ha messo in discussione tutte le sue scelte – non è convinto di voler ricominciare e questo porterà inevitabilmente a uno scontro tra i due.
NOTE DI REGIA
La regia della serie è stata affidata a Lorenzo Sportiello e Francesco Lagi, che hanno rispettivamente diretto i primi e i secondi 4 episodi.
Lorenzo Sportiello
“Impostare la regia di Summertime è stato, sin dall’inizio della lavorazione, una sfida ambiziosa ed esaltante: presentare alla platea mondiale di Netflix una serie italiana moderna e internazionale, che potesse parlare ai giovani, ma non solo a loro. Dopo aver diretto un film di fantascienza e una serie crime, cimentarmi con il genere teen con la stessa dedizione e attenzione che ho sempre avuto nei miei lavori, è stata un’occasione per confrontarmi con un genere che troppe volte in Italia è sottovalutato.
L’opportunità di lavorare con molti attori giovanissimi e in alcuni casi al loro debutto è stata un’esperienza professionale che mi ha arricchito profondamente. Hanno portato nel progetto un’energia straordinaria e contagiosa ed è proprio per questo che, secondo me, la serie brilla di una vitalità così naturale e peculiare.
La ricerca dei protagonisti è stata tutt’altro che semplice. Il casting è durato mesi, durante i quali abbiamo provinato migliaia di ragazzi. Li abbiamo cercati ovunque: nelle scuole, nei teatri, per strada. Solo per Ludovico e Andrea il percorso è stato più usuale data la loro esperienza attoriale consolidata.
Nella serie sono molto importanti anche i ruoli degli adulti e, anche in questo caso, l’imperativo è stato quello di scegliere i migliori attori, tra cui proprio Thony, Mario Sgueglia e Maria Sole Mansutti.
Tra tutte le parti che compongono questa serie ben riuscita, una di cui vado particolarmente fiero è la colonna sonora. Immaginando di dover ambientare le riprese sulla Riviera Romagnola, abbiamo subito pensato a Giorgio Poi. La sua musica incarna perfettamente lo spirito di quei posti e l’anima della serie: toni caldi e malinconici, felici, ma non superficiali. Giorgio è uno dei talenti più brillanti del nostro panorama cantautorale e il fatto che abbia accettato di collaborare alla serie è un dono speciale che ha dato un enorme valore aggiunto alla riuscita di Summertime. Oltre ai suoi pezzi inediti, è stato molto divertente avere la possibilità di utilizzare canzoni edite che spaziano dai grandi classici della musica italiana alle più moderne della scena indie e trap, di cui ammetto di essere un avido ascoltatore.
Da un punto di vista estetico, ho avuto grande attenzione nella progettazione di una gamma cromatica specifica, adatta ai toni della storia. Fin dai primi sopralluoghi, ho capito che la Romagna conserva una personalità estetica fortissima che arriva dai meravigliosi anni ‘60 e che sono riusciti a preservare e rivalutare, soprattutto nelle città costiere. Questo è il tipo di energia che ho cercato di portare in Summertime. Anche io sono cresciuto in una città di mare della costa adriatica, quindi sono bene impressi nella mia memoria il celeste degli stabilimenti balneari, l’azzurro del cielo e del mare, i pedalò gialli, il rosso dei mosconi di salvataggio, gli ombrelloni a strisce, i ghiaccioli colorati. Ho voluto mettere in scena colori e sensazioni ricorrenti che rappresentano anche una italianità inossidabile e riconoscibile internazionalmente, una ‘Riviera Italiana’ che sa essere spensierata come in Sapore di mare e melanconica come nelle fotografie di Ghirri. Questa è la forza visiva e spirituale della Romagna e, forse, di tutta il nostro straordinario Paese.
Il risultato finale è visibile e ben identificativo: un grande lavoro di coordinamento tra costumi, scenografia e fotografia.”
Francesco Lagi
“Mettermi a lavoro su questa serie, prima come scrittore e poi come regista, mi ha invitato ad andare a osservare i ragazzi e il loro mondo con occhi il più possibile nuovi e freschi, come in un viaggio nei loro sentimenti, nelle loro dinamiche emotive e nel loro modo di parlare. Per raccontare questa storia abbiamo scelto la chiave del racconto sentimentale, in cui la posta in gioco è quella di un gruppo di ragazzi, dei loro sentimenti e dell’eccezionalità di un’estate. Abbiamo cercato di indagare quel momento della vita in cui l’estate è uno spazio inesplorato, ignoto, fatto di evasione, libertà e scoperta, in cui l’amore sognato diventa realtà.
Con la scrittura e la messa in scena abbiamo cercato di creare un mondo e un immaginario che fosse contemporaneo, ma allo stesso tempo archetipico, trovando degli elementi che fossero legati all’oggi, evocando al tempo stesso un mondo di suggestioni ed emozioni, che fosse il più ampio e condivisibile possibile. Per esempio, abbiamo immerso la protagonista, una ragazza che vive i nostri giorni con fermezza e caparbietà, in un mondo sonoro del passato, facendole ascoltare canzoni italiane degli anni ‘60. Abbiamo provato a dare al racconto e ai suoi protagonisti una tenerezza e uno sguardo un po’ sbieco, che li rendesse personaggi a tutto tondo, esplorando i loro desideri, ma anche le loro paure.
Avvicinarsi con affetto e rispetto ai ragazzi e alle loro storie, pensare di essere stato uno di loro o un po’ tutti loro, questa è la sfida che abbiamo voluto raccogliere. Abbiamo raccontato i ragazzi, ma abbiamo anche cercato di interessare un pubblico più adulto, rendendo possibile un coinvolgimento diverso e andando a ritroso nella propria memoria sentimentale rispetto alla diretta immedesimazione.
Il racconto è incentrato in un arco temporale preciso: inizia all’arrivo dell’estate, quando tutto sembra scintillante di vita e di emozioni, e finisce al termine della stagione, quando il sole non brucia più e i colori si fanno più tenui. La scrittura è nata dai personaggi, dalle loro caratteristiche e dalle loro contraddizioni. Da un lato Summer, che odia l’estate e che ne rifiuta lo spirito e la ritualità, contrapposta ad Ale, che invece di estate ne ha sete perché gli è sempre stata negata per i suoi impellenti impegni sportivi. Dalla contaminazione di questi personaggi e dei loro affetti più vicini è nata la vicenda e il senso della storia. I protagonisti si incontrano, si sfiorano, si toccano e poi si fondono, in un impasto di desiderio e timore, scoprendo cose di sé e del mondo che li circonda.
Passare dai personaggi su carta agli attori in carne e ossa non è stato un processo del tutto lineare. In certi momenti la scrittura procedeva contemporaneamente al casting e ne era influenzata. Quando trovavamo l’attrice o l’attore che avrebbe interpretato il personaggio, spesso dovevamo rimodellare la scrittura su quel volto e su quella persona. Portando ognuno qualcosa di sé e cercando di creare un’armonia tra tutte le persone coinvolte, che sono tante, dalla produzione al set fino alla post produzione, abbiamo cercato di rimanere aperti, sempre un po’ curiosi e disponibili a cercare e, eventualmente, a cambiare in corsa.
Nel tono abbiamo sempre cercato l’ironia della commedia, la levità e la leggerezza, cercando di privilegiare il lato romantico. Summertime è soprattutto una storia d’amore e abbiamo cercato di raccontare che l’amore, ogni volta che arriva, è folgorante e struggente come la prima volta. E che l’estate è lì per tutti, anche per noi”.
NOTE DI PRODUZIONE
Summertime ha rappresentato fin dall’inizio per Cattleya una sfida e un’occasione creativa incredibile. Riprendere tra le mani la property di Tre metri sopra il cielo ha immediatamente significato tornare a interrogarsi sulla chiave di successo di un brand amato da una generazione. Allo stesso tempo ci siamo chiesti come riutilizzare quella chiave per aprire le porte di una generazione nuova, tutta da conquistare.
Siamo partiti dall’obiettivo, identico a quello di Tre metri sopra il cielo: arrivare al cuore dei ragazzi, soprattutto al cuore delle loro paure, dei loro desideri, con l’intenzione di dargli voce senza la pretesa di giudicarli.
Abbiamo cercato di raggiungere questo obiettivo con un linguaggio fresco, moderno, in cui i più giovani avrebbero potuto riconoscersi, ma che allo stesso tempo avrebbe saputo farli sognare.
Per questo il cuore narrativo di Summertime è l’amore, in tutte le sue forme: il primo amore che ti cambia la vita, quello per l’amico che non vorresti mai perdere, quello per quei genitori che sei portato a odiare e adorare continuamente, quello per una vita che, anche quando non l’hai scelta tu, finisce per dipendere dalle scelte che fai.
L’idea degli scrittori di puntare sulla riviera romagnola, per valorizzare al massimo questo cuore, ci ha subito convinti. La Romagna ci è sembrata la scelta giusta per raccontare tanto il sogno a occhi aperti quanto la piccola quotidianità. I piccoli centri, come Ravenna e Cesenatico, hanno l’ulteriore merito di saper parlare tanto ai ragazzi quanto ai loro genitori, unendo il sapore universale dell’estate a quello più vintage legato all’immaginario di una generazione più adulta.
Girare in terra romagnola in estate ha comportato il doversi adattare alle esigenze di località che in quel periodo vivono il picco del loro momento turistico, ma l’accoglienza del territorio è stata straordinaria e vivere la Romagna al suo massimo splendore ha infuso un’energia incredibile tanto a noi quanto al mondo che stavamo osservando e raccontando.
L’impresa produttiva di Summertime si è concentrata proprio nel rendere al massimo la nostra idea in quel preciso scenario.
Per farlo ci siamo affidati a una squadra di professionisti, che hanno avuto a cuore fin dal primo minuto la volontà di rappresentare qualcosa di caldo, romantico e allo stesso tempo divertente e moderno. Dalla scrittura alla regia, passando per i costumi, le scenografie, la fotografia, l’intenzione è stata sempre quella di creare un mondo che fosse immediatamente riconoscibile e autentico, ma sapesse anche farsi aspirazionale e unico.
Pensiamo che gran parte del merito di questa impresa sia da attribuire proprio alla miscela di talenti provenienti da esperienze e background diversi, che ha arricchito enormemente il mondo di Summertime giorno dopo giorno.
Quest’ultimo aspetto è centrale anche nella composizione del cast, con volti già amati dal pubblico più giovane, come Ludovico Tersigni, ma anche da stelle nascoste e inaspettate come la nostra protagonista, Summer, interpretata da Coco Rebecca Edogamhe.
Siccome non c’è racconto teen che si rispetti senza una colonna sonora che faccia breccia nel cuore dei suoi spettatori, anche la musica gioca un ruolo decisivo in Summertime. Da un lato abbiamo sfruttato le opportunità che il racconto ci metteva a disposizione, giocando con i personaggi che con la musica avevano un rapporto reale nella storia. Le collaborazioni con Thony, i Coma_Cose e Raphael Gualazzi sono infatti tutte nel segno della narrazione, occasioni di amplificare e specificare quello che i personaggi stanno vivendo.
Dall’altro lato, invece, abbiamo accolto a braccia aperte la collaborazione con Bombadischi – di cui Giorgio Poi ha rappresentato per noi la firma più importante – con l’intenzione di sfruttare quell’universo musicale indie-pop così specifico, perché diventasse l’eco costante e riconoscibile delle voci della nostra storia.
Una storia che, speriamo, arrivi dritto al cuore di chiunque abbia voglia di guardarla e ascoltarla.