In un mondo dove sempre di più le cuffiette wireless si trovano a prezzi ormai accessibili, tra marche note e meno note, OnePlus, già dallo scorso anno, ha deciso di entrare prepotentemente nel settore con le Bullets Wireless e oggi con le Bullets Wireless 2. Oggi, dopo un anno e un ottimo successo riscontrato con il primo modello, OnePlus refresha la sua linea: le attese saranno state rispettate?
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Ultimo aggiornamento 2024-12-13 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Confezione
La confezione di vendita è davvero molto curata: troviamo ovviamente gli auricolari, con due paia di gommini aggiuntivi, una custodia in silicone e un cavetto USB – USB-C per la ricarica, oltre alla solita manualistica.
Tutto bellissimo eh, ma il cavo è davvero corto; forse da quel punto di vista OnePlus poteva fare di più.
La custodia è realizzata in un materiale gommato che restituisce un piacevolissimo “touch and feel” e ha una chiusura magnetica (molto comoda), ma non molto grande: metterle via senza aggrovigliarle o rischiando che i due piccoli auricolari (anch’essi magnetici) si separino non è sempre una passeggiata.
Costruzione
Dal punto di vista estetico ci troviamo di fronte a delle cuffiette con archetto, le cui estremità contengono batteria e componenti, e auricolari (come detto già in precedenza) dotati di magneti, che possono essere agganciati per tenere comodamente le cuffiette al collo quando non vengono usate (e non solo, ma ci torniamo più avanti).
Il controller, che contiene microfono e tasti, è posizionato lungo il cavetto sinistro. Nell’estremità sinistra dell’archetto troviamo il connettore USB-C per la ricarica e il pulsante per l’accoppiamento Bluetooth.
Parlando poi della forma degli auricolari, i Bullets Wireless 2 hanno una forma che gli consente generalmente di essere saldi e ben stabili: basterà inserirli nel padiglione auricolare e ruotarli leggermente per avere un’ottima stabilità.
Nel complesso gli auricolari sono ben costruiti: l’archetto è in gomma e risulta piacevole al tatto, morbido e molto flessibile; il corpo degli auricolari è invece realizzato in acciaio inossidabile. Il risultato è un prodotto davvero premium. Tutto questo si traduce poi in una comodità che, per chi vi scrive, è superlativa: li ho indossati per ore e ore tra ufficio, passeggiate e altro e non ho mai provato fastidio nell’indossarle.
Piccola nota negativa: manca la resistenza ai liquidi. Gli auricolari Bullets Wireless 2 non hanno alcuna certificazione IP.
Funzioni e qualità audio
Partiamo da ciò che vi interessa di più: i Bullets Wireless 2 suonano molto bene. I bassi sono corposi e incredibilmente ben definiti, ma meritano un elogio anche le frequenze alte e medio-alte, che non vengono oscurate dai bassi ma anzi ci consentono di avere un suono più immersivo e completo. Il volume è alto ma non vi distruggerà i timpani se non al 100% di volume.
Addentrandoci un po’ nel tecnico, all’interno degli auricolari troviamo due driver a struttura bilanciata per la riproduzione di frequenze medie e alte e un driver dinamico da 10 mm orientato ai bassi.
Per l’ottima resa sonora bisogna ringraziare anche l’impiego dei codec aptX HD: sviluppata da Qualcomm, si tratta di una tecnologia per la compressione e decompressione dei dati che permette di riprodurre audio con una profondità di bit pari a quella dei DVD audio (24 bit).
Bisogna però tenere in considerazione qualche eccezione: queste OnePlus Bullets Wireless 2 non supportano i codec AAC, che sono quelli utilizzati di default dai dispositivi Apple: dunque, se collegate ad iPhone, andranno ad utilizzare codec SBC, perdendo un po’ di qualità. Magari a voi non cambierà nulla, ma la differenza con altri dispositivi dovuta a questa piccola differenza si può sentire anche senza essere audiofili.
Le Bullets Wireless 2 adottano lo standard Bluetooth 5.0 e sinceramente non ho mai riscontrato problemi di latenza: potete utilizzarle tranquillamente (come nel mio caso) per guardare film o serie TV senza avere alcun problema nella sincronia audio/video.
Parlando invece di funzionalità, c’è sicuramente da menzionare il magnetic control: separando gli auricolari li accenderemo e li collegheremo automaticamente all’ultimo dispositivo con cui sono stati associati, mentre agganciandoli tramite le calamite li andremo a spegnere. Nella sua estrema semplicità questa funzionalità migliora sensibilmente l’uso quotidiano degli stessi. Inoltre chi utilizza gli auricolari con un dispositivo OnePlus di ultima generazione (da OP 5 in su) ha anche qualche vantaggio in più: la musica riprende automaticamente quando si separano le cuffiette e, se queste non sono ancora associate allo smartphone, appare un popup che ne propone l’accoppiamento (OnePlus lo chiama “Abbinamento Rapido”).
Parliamo anche un po’ di tasti: ovviamente abbiamo play/pausa, volume up e down e inoltre tenendo premuto il pulsante Play è possibile richiamare gli assistenti vocali. La vera chicca di queste cuffiette però è rappresentata dal tasto per l’accoppiamento Bluetooth che funge da switch: cliccando due volte il pulsante, infatti, si passa facilmente da un dispositivo all’altro, alternando gli ultimi due che sono stati collegati alle cuffiette. Passerete dal vostro smartphone al PC in men che non si dica con una facilità disarmante.
Autonomia
Punto forte di queste Bullets Wireless 2 è anche l’autonomia: durano fino a 14 ore con una singola ricarica ma, soprattutto, garantiscono 10 ore di ascolto con soli 10 minuti di ricarica, grazie alla tecnologia Warp Charge:
le ho usate tantissimo in ufficio e a casa e non mi sono mai ritrovato senza batteria; vi basterà ricaricarle di sfuggita ogni tanto direttamente al vostro PC o ad una presa una ventina di minuti e vi dimenticherete lo stress della ricarica.
Prezzo e conclusioni
Capitolo prezzo: rispetto alla prima generazioni si passa (e si sale) da 69 a 99 euro, andando a scontrarsi in parallelo (visto anche il calo dei prezzi online) alle AirPods (quantomeno quelle di prima generazione) e alle nuove Samsung Galaxy Buds. Ci sono poi delle note da fare: se volete delle cuffie per ambiti sportivi queste non fanno davvero al caso vostro, mancando di certificazione IP e non avendo la stabilità che si cerca quando si corre o si fa attività sportiva.
Detto poi che questo tipo di cuffiette con archetto devono piacervi come tipologia, se ricadete in questa casistica, non ne troverete di migliori, pur non avendo un prezzo da “best buy”: il fattore che le eleva è sicuramente quello della comodità, dell’utilizzo quotidiano, che poi è quello che deve interessarci di più.
Sono comode, semplici da usare e vengono incontro all’utente con una serie di funzionalità notevoli: dall’attacco magnetico degli auricolari allo switch tra i vari dispositivi con un semplice doppio tocco, più tutte le solite funzionalità. Inoltre la costruzione con archetto da ulteriore comodità agli auricolari, potendoli tenere tranquillamente attaccati e penzolanti al collo. Suonano bene, vengono forniti di pratica custodia e si ricaricano in un lampo.
In conclusione sono super promosse; manca solo la certificazione IP.
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