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DJI Mini 3 Pro, la recensione: un volo di qualità

DJI lancia per il mercato Global per quest’estate 2022 uno dei prodotti sicuramente più interessanti del panorama tech; abbiamo avuto modo di provare il nuovissimo DJI Mini 3 Pro, che a differenza dei modelli precedenti della serie Mini, porta con sé delle novità davvero interessanti, qualcosa ci è intuibile già dalla dicitura “PRO” nel nome.

Infatti il prodotto DJI sembra davvero essere un concorrente più per la serie Air che una evoluzione dei precedenti Mini, visto l’incredibile salto (anzi VOLO) di qualità che è stato compiuto dal brand asiatico.

Offerta
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  • MOMENTI EPICI DURANTE IL VOLO:...
  • VOLA CON SPENSIERATEZZA: DJI...

Ultimo aggiornamento 2024-10-04 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

Design

Il design di DJI Mini 3 Pro

Esteticamente DJI ha preferito saggiamente mantenere le linee a cui siamo abituati per la serie Mini. Mini 3 Pro infatti, ad un occhio meno attento potrebbe sembrare identico al suo fratello minore Mini2. In realtà le modifiche ci sono e neanche banali!

Primo dettaglio che salta all’occhio, è la presenza di fori sul corpo del drone, che approfondiremo meglio dopo, si tratta dei sensori anti collisione, che debuttano sulla serie Mini. Il peso resta invariato, il drone non supera i 249g complessivi, per cui non sarà necessaria alcuna “Patente” per l’utilizzo standard, e considerando l’aggiunta dei sensori anti collisione, una batteria più duratura ed un nuovo Gimbal con delle novità incredibili, il fatto che il peso non sfori i 250g è praticamente frutto di un’opera ingegneristica non da sottovalutare!

Interessante anche la diminuzione generale del peso e dello spessore eliche presenti sul quadricottero, questa modifica ha ridotto tantissimo la rumorosità del device, utilizzarlo in contesti silenziosi non sarà più un disturbo grazie a questa variazione di misure.   

Hardware

DJI ha realizzato un prodigio dal punto di vista Hardware. La scheda tecnica del nuovo DJI Mini 3 Pro infatti lo colloca in cima a tutti i prodotti per i “NON PRO” del settore.

Il gap rispetto al modello precedente si fa sentire, e le novità non mancano su tutti i punti di vista.

Parlando proprio di PUNTI DI VISTA, prendiamo in considerazione una delle novità più intriganti che secondo me è un vero e proprio toccasana per la creatività: il nuovo GIMBAL. Sul nuovo modello di casa DJI infatti sarà possibile inclinare l’asse del gimbal non più solamente verso il basso di 90°, con la classica ripresa perpendicolare al terreno, sarà infatti possibile puntare lo sguardo verso l’alto con un angolo di circa 60°, creando “transizioni” con movimenti di camera mai visti prima. Il gimbal inoltre ha la possibilità di far ruotare l’inquadratura dai classici 16:9 ai 9:16, in formato TikTok per intenderci, un toccasana per i content-creator.

Il vero salto in avanti sulla qualità è stato fatto però con un miglioramento generale del sensore principale, un CMOS da 1/1,3 Pollici di diagonale, mai così grande sui precedenti DJI Mini che addirittura consente di ottenere clip in un simil HDR. Con Mini 3 Pro inoltre sarà possibile registrare le proprie clip in 4K – 60fps con un bitrate cappato a 150Mbps, senza dimenticare inoltre il nuovo “D-Cinelike” ovvero una sorta di formato .log per le nostre clip, che a differenza del formato standard, ci consentirà di ottenere dei file estremamente dettagliati con cui lavorare in post-produzione, avendo a nostra disposizione dei file a 10Bit h265 quindi davvero ricchi di informazioni.

Anche lato foto le novità non mancano, rispetto al DJI Mini2 infatti non varia il cap massimo di MP raggiungibili, che resta 48MP, ma in generale avendo un sensore più grande le foto risultano comunque migliori, specialmente con condizioni di luminosità scarsa, resta ovviamente disponibile il formato .RAW

La novità che però più ha saputo sorprendermi è l’introduzione dei sensori anti-collisione che avevamo menzionato prima. Personalmente non avrei mai pensato ad un prodotto della serie Mini con questa chicca aggiuntiva, visto che DJI ci aveva abituato a vedere i sensori a bordo solamente dei “fratelli maggiori” dei devices mini. Stavolta invece abbiamo a bordo del Mini3 Pro il pacchetto completo, con i sensori laterali, sul retro, e al di sotto, che svolgono il loro lavoro alla perfezione.

La loro presenza introduce di conseguenza le funzioni APAS 4.0 anch’esse normalmente relegate alle serie Mavic/Air di DJI. Infatti sarà possibile finalmente inseguire i soggetti, tenerne traccia ed eseguire QuickShots e MasterShots in tutta sicurezza, senza preoccuparsi troppo di un automatismo che porterà il nostro drone contro il primo albero a disposizione!

Migliora, e non di poco, anche il sistema OpuSync, giunto alla Terza generazione con OpuSync3.0 che garantisce delle distanze quasi irrazionali, garantendo uno stream al nostro radiocomando sempre fluido e con zero interferenze anche in città con moltissimi ostacoli. La distanza di copertura massima è portata dai 4Km del DJI Mini2 agli attuali 12Km.

Aumentata anche la portata della batteria, che passa dai 2.250mAh del Mini2 agli attuali 2.453mAh.

Nuovo DJI-RC

Una novità di cui si sentiva estremamente bisogno è stata proprio l’introduzione del nuovissimo radiocomando lanciato con DJI Mini 3 Pro, una volta provato sarà davvero difficile tornare al radiocomando di vecchia generazione, ma perchè?

Innanzitutto, la comodità di essere svincolati dall’utilizzo del proprio smartphone che ci faccia da “schermo”. Il nuovo radiocomando infatti ha integrato nella scocca un display da 5.5″ di diagonale, fullHD, luminosissimo. Chiaramente si tratta di un device con Android10, e con preinstallata la versione di DJI Fly, quindi sostanzialmente stiamo utilizzando un nuovo radiocomando con “incastonato” uno smartphone android al suo interno.

Ma chiaramente, si tratta di un prodotto Plug’n’Play, ideato e pensato appositamente per avere un’ottimizzazione che non avremmo altrimenti con un devices esterno.

Rispetto ad utilizzare l’RC classico, con iOs, ho notato una maggiore stabilità nelle immagini trasmesse a video ed una ricezione generale migliorata, anche toccando 1Km di distanza ed altezze considerevoli.

Ergonomicamente è un capolavoro, ha molto più grip, ha una ghiera in più rispetto al vecchio radiocomando, e sul retro troviamo dei tasti programmabili via APP che possiamo regolare a nostro piacimento.

Certo con un uso prolungato tende a scaldicchiare un tantino, ma nulla di insopportabile.

La spensieratezza di utilizzare il proprio drone senza pensare alla batteria dello smartphone, ad eventuali crash dell’app DJI Fly, a possibili chiamate in entrata è davvero impagabile, come detto precedentemente sarà davvero difficilissimo tornare al vecchio radiocomando dopo averlo provato.

Software

Tutte le novità Hardware sono accompagnate da altrettante novità dal punto di vista software. Innanzitutto l’APP DJI FLY rimane sempre molto piacevole da utilizzare, non ho mai riscontrato problemi durante i test effettuati nei giorni di prova, intuitiva, fluida, sempre molto sicura.

Il device ha delle interessanti novità soprattutto lato video. Sono infatti state introdotte tutte le funzionalità che troviamo sul modello Air2S :

  • Point of Interest 3.0 (circumnaviga il soggetto a distanza e  velocità di volo prestabiliti)
  • Spotlight 2.0 (soggetto al centro dell’inquadratura nonostante il volo sia in manuale)
  • ActiveTrack 4.0 (insegue il soggetto in 2 modi diversi: Traccia | Parallel)
  • MasterShots (combinazione di più QuickShots, casuali, che genera un video di 2 minuti)
  • QuickShots  (Dronie/Spirale/Ascesa/Boomerang/Cerchio/Asteroid)
  • Hyperlapse

L’aggiunta dei sensori è quel quid in più che sicuramente vi farà divertire testando tutte le varie funzioni per creare clip originalissime da poter rielaborare magari con una gamma colori totalmente nuova se avete utilizzato il D-Cinelike

Il tracciamento funziona molto bene in condizioni di luce ottimali, anche se bisogna fare un pochino di attenziona con la scelta dei soggetti (Se troppo piccoli o comunque facilmente confondibili il drone tenderà a perderli, interrompendo la clip)

Vi invito a visualizzare il mio video su YouTube per apprezzare al meglio la qualità di tutte le riprese.

Panorama ripreso dal drone
Panorama ripreso dal drone

Autonomia

Sebbene dalla scheda tecnica l’autonomia risulti maggiorata di qualche centinaio di mAh, l’aggiunta di sensori chiaramente si fa sentire, per tanto la batteria in volo risulta durare praticamente sui 20minuti totali, forse non tantissimo, ma comunque quanto basta per definirla sufficiente. Forse questo è un buon compromesso da accettare se consideriamo la presenza sensoristica importante ed il suo impatto sull’autonomia.

Con il pack “Fly More Combo” il trittico di batterie risulta comunque essere più che sufficiente per coprire qualsiasi esigenza.

Conclusione

La qualità in DJI sembra aumentare prodotto dopo prodotto; personalmente dopo aver amato DJI Mini2, ho sempre pensato che fossimo giunti ad una sorta di capolinea e che fosse davvero impossibile andare a migliorare il migliorabile.

La serie Mini si è però evoluta, con Mini3Pro si è forse giunti ad un punto di svolta: Portare un prodotto “per tutti”, perchè la serie Mini grazie al peso ed alle dimensioni ridotte è considerabile “per tutti”, ma che strizzi l’occhio a chiunque voglia ottenere materiale paragonabile ad un professionista.

In questo DJI è stata incredibile, se qualche anno fa per ottenere un look cinematografico, o una clip da poter presentare come fatta da un professionista bisognava spendere migliaia e migliaia di euro, tra licenze e prodotti, ad oggi basterà assicurarsi un Mini3 Pro e tanta tanta pratica.

Logicamente con la qualità è aumentato di conseguenza anche il prezzo, che piazza questo prodotto in una fascia mai toccata dalla serie Mini, che però è più che giustificato.

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Il design di DJI Mini 3 Pro
DJI Mini 3 Pro, la recensione: un volo di qualità
CONCLUSIONE
In questo DJI è stata incredibile, se qualche anno fa per ottenere un look cinematografico, o una clip da poter presentare come fatta da un professionista bisognava spendere migliaia e migliaia di euro, tra licenze e prodotti, ad oggi basterà assicurarsi un Mini3 Pro e tanta tanta pratica.
PRO
Sensori Anti-Collisione
Funzionalità da professionisti
Nuovo RC
Qualità foto & video miglioratissima
CONTRO
Prezzo di lancio un po' troppo alto
Autonomia quasi identica al modello precedente
Active Track sofferente con poca luce
8.6
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
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