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DJI Mavic Mini, la recensione: un piccolo gioiello per addentrarsi nel mondo dei droni

Il mondo nel quale ci addentriamo leggendo questo articolo è ancora abbastanza sconosciuto ai più, i droni che oggi rappresentano una grossa incognita in primis dal punto di vista legislativo; in particolare parliamo di DJI Mavic Mini. In Italia, è davvero poca l’informazione a disposizione dell’utente, e prima di acquistare questo tipo di prodotti, sarebbe sempre bene informarsi con cautela.

Ciò detto, abbiamo avuto la possibilità di testare tutte le potenzialità del DJI Mavic Mini, uno dei prodotti più acquistati del brand DJI, ormai leader nel settore consumer. In questa recensione andremo a snocciolarne per bene la qualità e le funzioni, cercando anche di risolvere qualche dubbio degli utenti che ancora non sanno se possa o meno valere la pena utilizzarne uno.

DJI Mavic Mini Drone Leggero e Portatile, Batteria 30 Minuti, Distanza...
  • Compatto e portatile: con un...
  • Facile da usare: la nuova app...
  • Volo sicuro: mavic mini è...
  • Modelli facili da usare: l'app...
  • Fotocamera stabilizzata: mavic...

Ultimo aggiornamento 2024-07-26 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

Unboxing

La confezione che abbiamo avuto modo di testare, è veramente completa e dettagliata. Molto più di quanto potessimo immaginare.

Il drone viene riposto all’interno di una pregevole confezione semi-rigida, brandizzata DJI, con chiusura ermetica tramite la ZIP. Il suo interno è gommato ed ospita, oltre al drone, il radiocomando ed un pack per le batterie (3 in questo caso, trattandosi del Combo PACK in vendita su Amazon)

Logicamente in confezione oltre a tutto questo troviamo tantissima manualistica, i vari cavi USB – Micro USB per connettere il drone al PC o all’alimentatore presente in confezione. Immancabile logicamente la presenza delle paraeliche (Obbligatorie per volare, almeno da regolamento e normativa aggiornata al Luglio 2020)

Software

Unboxato il drone dalla sua bellissima confezione, proviamo subito ad accenderlo: La configurazione è davvero semplice e richiede pochissimi minuti.

Logicamente, è necessario scaricare l’app dedicata DJI FLY sul vostro Smartphone, che va collegato tramite cavo USB C al Radiocomando e successivamente posto nell’alloggio a mo’ di PAD da Console. All’avvio, in genere va sempre effettuata la calibrazione sia orizzontale che verticale, di 360°, un balletto a cui vi abituerete spesso.

Una volta effettuato ciò sarà già consentito il volo. Prima di decollare però (Tramite l’apposito tasto) vi consigliamo di smanettare un po’ con le impostazioni.

Il software è molto intuitivo e sfrutta a pieno le ottime funzioni Hardware del dispositivo. Automaticamente infatti sentiremo “The home point has been updated”, qualora non fosse così, una notifica a schermo ci chiederà di impostare l’RTH. (Return to Home)

L’RTH rappresenta la funzione che va assolutamente sempre impostata prima di ogni volo, è una feature che tramite un tasto (Sia fisico sul Radiocomando in alto a SX) sia via APP, consente al vostro apparecchio di tornare automaticamente al punto GPS prefissato, e di evitare dunque di perderlo miserabilmente in caso di mancanza di segnale improvviso.

Le funzioni aggiuntive sono molteplici, le riprese video possono essere effettuate fino al 2.7k a 30FPS, logicamente consigliamo il 60FPS in FHD, che sembra godere di stabilità maggiore.

Le foto possono essere scattate sia in modalità Auto che Manual, ma non esiste un formato RAW con cui salvarle (Peccato)

Dall’app è possibile impostare 3 diverse modalità video:

  • Cinema;
  • Normale;
  • Sport

Cambiando modalità video, logicamente i risultati saranno ben diversi, il drone in modalità cinema restituisce un filmato nettamente più “Smoothy” e con movimenti meno “Robotici” a zig-zag.

In modalità Sport invece, raggiunge i 45km/h, il picco massimo di velocità, e risulta essere abbastanza incontrollabile anche per i migliori piloti.

La modalità normale, come logico che sia, è una giusta via di mezzo tra i due estremi.

Esistono inoltre, alcuni movimenti preimpostabili via App, che consentono brevi riprese, con il drone che compie dei movimenti in automatico, chiamati “QuickShot”.

Sostanzialmente il DJI Mavic Mini riconoscerà un volto, ed in moto ascensionale o discensionale, dopo aver settato altezza e distanza, si avvicinerà o allontanerà dal soggetto, in linea dritta o curva.

Il QuickShot rappresenta sicuramente una bella feature, ma dopo un po’ vedrete che adotterete quasi sempre inquadrature “Manuali” o almeno, io ho preferito quelle, per scatenare la mia fantasia.

Un’ottima funzione dell’app è quella che consente di poter ottenere foto e video appena girati in maniera abbastanza rapida, con dei file temporanei se non si sceglie di scaricare direttamente il file in formato originale

Hardware

Il dispositivo pesa 249g esatti. Una scelta non casuale da parte di DJI.

A quanto pare, è esattamente il minimo consentito, stando alle ultime mutevoli leggi circoscritte al territorio italiano, per poter utilizzare un drone senza alcun tipo di licenza.

DJI Mavic Mini è dotato ovviamente di sensori GPS con cui, una volta connesso al radiocomando, anch’esso dotato di antenne e sensori radio, ”trova il suo posto nel mondo”.

Il GPS è precisissimo, ai livelli dei suoi fratelli maggiori, l’RTH l’ho trovato sempre molto preciso.

La mancanza hardware di un vero e proprio sensore antiurto però si fa sentire, non è difficile pensare che possiate schiantarvi al primo ostacolo disponibile, senza porre la giusta attenzione!

In volo il drone senza paraeliche è risultato sempre molto molto stabile, anche in condizioni critiche di vento (15nodi circa)

Il problema sorge però, utilizzando le paraeliche, che essendo obbligatorie, rendono la situazione un po’ critica. Il peso aggiuntivo delle paraeliche su un corpo così leggero e ben bilanciato rende i movimenti complicati ed il dispositivo tende a spostarsi tanto, potendo rendere l’esperienza di volo molto meno piacevole. Ed è per questo motivo che secondo la mia umile opinione, andrebbe rivisto il regolamento che impone necessariamente l’uso di paraeliche in volo.

Video e Foto

La qualità di Foto e Video è sicuramente apprezzabile. Le immagini risultano molto stabili e dettagliate specialmente in buone condizioni di luce.

La mancanza di un HDR vero e proprio però, fa si che quando il cielo è coperto, o banalmente si è in scarse condizioni di luce, le Alte Luci sfarfallino un po’, creando dispiacevoli bruciature come risultato.

Di notte, è complicato ottenere delle buone riprese, specialmente in città è molto plausibile ottenere video rumorosi.

Le foto, in modalità automatica invece mi hanno sorpreso più dei video, per quanto riguarda la sera o le scarse condizioni di luce.

La qualità sale a dismisura quando invece la giornata è soleggiata, i risultati superano spesso le aspettative, in termini di stabilità in FHD non ho notato grosse differenze con il mavic Air 1

Lasceremo qui dei sample tra video e foto, con cui potrete dare un’occhiata ai risultati.

Autonomia

Sebbene le dimensioni ed il peso lascino pensare che si possa quasi trattare di un giocattolo, l’autonomia è sicuramente uno dei punti di forza di questo prodotto.

I 25 minuti di ripresa sono garantiti sempre, si può rischiare anche di arrivare a 28/30 minuti se non è un grosso problema atterrare senza RTH attivo.

DJI da questo punto di vista, può considerare di aver conseguito un vero e proprio capolavoro, con le dimensioni ridotte all’osso era davvero complesso poter fare di meglio in termini di autonomia.

In confezione, è inoltre presente uno stand verticale in cui è possibile ricaricare in contemporanea le tre batterie del pack, il tutto in circa 40minuti, molto pratico e funzionale, un’ottima intuizione.

La batteria del radiocomando, sostanzialmente dura tranquillamente un’intera sessione di 3 batterie complete del drone, quindi sostanzialmente sarà davvero difficile che vi troviate ancora autonomia nel drone e non nel radiocomando.

Conclusioni

Le eliche sono molto taglienti, il drone può arrivare ad una velocità di 45km/h, l’assenza di sensori antiurto e la mancanza spesso e volentieri dell’uso di paraeliche (Che ricordo essere obbligatorie) e soprattutto la possibilità di poterlo utilizzare senza alcuna licenza di guida, il prezzo abbastanza abbordabile rispetto ad altri prodotti (circa 450euro) rendono questo Mavic Mini uno dei droni più “Pericolosi” presenti sul mercato. La quantità di incidenti è abbastanza frequente, e purtroppo la situazione legislativa italiana non tutela né i consumatori né tantomeno i brand produttori di tecnologia. Resta tutto quindi in mano al nostro buonsenso.

Fatta questa premessa, affermiamo con certezza di essere davanti ad un piccolo gioiellino di tecnologia. In grado introdurre a questo settore un po’ più professionale, anche persone che inizialmente non pensavano potessero essere interessate ad entrarvi.

Utilizzandolo, viene voglia sicuramente di acquistarlo, diventare videomaker e girare ogni angolo del mondo svolazzando qua e là, ma purtroppo bisogna fare anche i conti con la realtà. Le città sono pienissime di “No Fly Zone” e gli ostacoli (Banalmente palazzi/alberi etc) per il GPS, spesso rendono molto complessa la sessione in volo, quindi ricordate che non sarà tutto oro quello che luccicherà, ma quelle volte che volerete in sicurezza, con buone condizioni di luce, non vorrete più smettere di farlo.

DJI Mavic Mini Drone Leggero e Portatile, Batteria 30 Minuti, Distanza...
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  • Volo sicuro: mavic mini è...
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Ultimo aggiornamento 2024-07-26 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

DJI Mavic Mini, la recensione: un piccolo gioiello per addentrarsi nel mondo dei droni
CONCLUSIONE
Affermiamo con certezza di essere davanti ad un piccolo gioiellino di tecnologia. In grado introdurre a questo settore un po' più professionale, anche persone che inizialmente non pensavano potessero essere interessate ad entrarvi.
PRO
MOLTA AUTONOMIA
PRECISIONE GPS
NON NECESSITA DI LICENZA
DIMENSIONI RIDOTTE ALL'OSSO
SEMPLICISSIMO DA UTILIZZARE
CONTRO
MENO STABILITA' CON PARAELICHE
NON NECESSITA DI LICENZA(E' ANCHE UN CONTRO)
APP LEGGERMENTE SPOGLIA
MANCANZA SENSORI ANTIURTO
8.4
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
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