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PaMu Scroll 5.0, la recensione: forse la miglior alternativa alle AirPods?

Dopo un po’ di attesa, finalmente abbiamo avuto modo di recensire le chiacchieratissime PaMu Scroll, le cuffie True Wireless acquistabili per adesso soltanto su Indiegogo, che probabilmente daranno a nostro modo di vedere un bello scossone al mercato dei dispositivi True Wireless.
Andiamo a vedere come, e soprattutto perché ad oggi risultano essere vero e proprio Best Buy di questa categoria di prodotti!

Unboxing

La confezione proposta per queste PaMu Scroll è essenziale, all’interno del packaging troviamo il Case contenente le cuffie ed un cavetto di tipo Micro-USB per la ricarica (Oltre ad un foglietto illustrativo che spiega in svariate lingue le funzioni del dispositivo). Nel caso in cui si acquistasse la versione con il dispositivo di ricarica Wireless quest’ultimo eventualmente verrebbe aggiunto in una semplice e piccola confezione di cartone.

Materiali e Design

Uno degli aspetti che maggiormente colpisce quando si tocca con mano questo prodotto è sicuramente il case, che ovviamente funge anche da base di ricarica per le stesse cuffie.

Esteticamente è davvero un prodotto di livello, rifiniture perfette e dettagliate, le dimensioni sono più che giuste, entra tranquillamente in qualsiasi tasca dei pantaloni senza nessun problema. Molto bella l’attaccatura magnetica, fruibile grazie ad una banda in metallo che funge da meccanismo chiusura. Il case è disponibile in quattro diverse colorazioni che potete scegliere in fase d’acquisto, nel nostro caso abbiamo a disposizione la colorazione ‘Glory Edition’.

Ai lati di questo case finemente rifinito in un materiale simil-pelle, troviamo i due lati del ‘cilindro’ uno fungerá eventualmente da base sulla quale appoggiare il case eventualmente si volesse ricaricare via Wireless Charge, l’altro invece ha sotto la scocca un Led blu circolare, diviso in 4, che va ad indicare la batteria residua del case. Ogni ‘Fetta’ di questo cerchio luminoso sta a rappresentare circa il 25% di batteria residua, per cui la proporzione dovrebbe essere:

  • 1 Led acceso : 25% residuo
  • 2 Led accesi : 50% residuo
  • e così via.

Aprendo il case, vediamo le due cuffie, anch’esse agganciate magneticamente al case tramite due minuscoli Pin in metallo. Al contatto con essi le cuffie non cadranno mai accidentalmente ed ovviamente avvieranno automaticamente il processo di ricarica.
Si tratta di cuffie True Wireless modello In-ear, con tutti i loro Pro ed i loro Contro.

Per quanto personalmente non abbia mai amato il genere in-ear, che ho sempre reputato troppo ‘invasivo’ e ‘fastidioso’ specialmente per sessioni troppo prolungate di ascolto, in questo caso mi sono dovuto piacevolmente ricredere.
Le cuffie, nonostante i materiali molto premium (Metallo ed alluminio) con certificazione IPX6 (water proof) pesano davvero una manciata di grammi, alle orecchie sembra quasi di non averle, risultano essere davvero molto molto comode e il comfort di avere all’orecchio non tende mai a scemare neanche dopo diverse ore di ascolto.

Utilizzo: Qualità & Gestures

Come appena anticipato, trattandosi di cuffie in-ear l’isolamento acustico della PaMu Scroll è davvero ad un livello elevatissimo. Quasi al pari di diverse cuffie Over the ear testate con la funzione Cancellazione Attiva del Rumore! Ascoltare la musica con queste cuffie è davvero un piacere, i bassi suonano davvero parecchio bene, le orecchie vi vibreranno davvero tanto! I medi e gli alti invece sono sempre perfettamente bilanciati, quasi nulli i casi in cui si tende a distorcere il suono.

Insomma, qualitativamente sotto l’aspetto musicale, si tratta di un modello di cuffie True Wireless tra i migliori sul mercato senza ombra di dubbio.

Un altro aspetto molto apprezzabile da tener conto è quello delle gestures, tanto intuitive quanto essenziali:

1 Tap sulla cuffia per mettere in pausa l’ascolto
1 Tap per farla ripartire.

2 Tap (auricolare DX) per attivare l’assistente vocale di Google
2 Tap un pochetto più velocizzati per cambiare brano del proprio Player Musicale.

Un peccato non avere la comoda funziona (Stile AirPods per intenderci) di mettere in pausa la musica rimuovendole dal padiglione auricolare, gesture che a mio modo di vedere avrebbe sicuramente migliorato l’esperienza d’uso.
Sottolineiamo però anche la possibilità di utilizzare soltanto una cuffia, che sia Destra o Sinistra non è importante, lasciando la seconda comodamente nel case, potendo effettuare tutte le solite operazioni che avremmo fatto normalmente come se le stessimo utilizzando entrambe.

Batteria | Connettività & Chiamata

Spesso quando si parla di device Bluetooth, una delle note dolenti sulle quali bisogna andare a versare lacrime amare riguarda l’autonomia.
Nel caso delle PaMu Scroll mi sento di dire tranquillamente però che l’autonomia non risulta essere un grosso problema, anzi.

In ascolto a volume sempre al massimo, le cuffie durano tra le 3h40m e le 4h, minuto più minuto meno.
Ovviamente se si ha il case totalmente carico (Basta una quarantina di minuti per caricarlo totalmente) basterá riporre le cuffie totalmente scariche all’interno del case (che è in grado di caricarle in circa 30 minuti da 0 a 90-100% per ben due volte) per poter ripartire con la riproduzione musicale.
Ho avuto modo di utilizzarle durante tanti spostamenti (Metro/Treni) senza aver mai avuto problemi relativi alla batteria, ovviamente non parliamo di un’autonomia eccellente, ma basta far bene i conti per non restare mai senza musica durante le vostre ore di Viaggio/Spostamento!

Sul lato connettività invece, assolutamente nulla da dire. Il Bluetooth 5.0 è rapidissimo nel pairing che avviene automaticamente non appena si solleva una sola cuffietta dal Case di ricarica. Il delay con questa tecnologia è praticamente inesistente, che si stia ascoltando un brano musicale o che si stia guardando un contenuto anche ad altissime risoluzioni su Netflix/YouTube.

In chiamata spicca un’eccellente qualità audio in ascolto ed una riduzione dei rumori ottima grazie ai due microfoni posti singolarmente in basso ad entrambe le cuffie. Il nostro interlocutore ci sentirà benissimo praticamente sempre, anche camminando sotto la pioggia in una strada trafficata. Anche in questo caso il ritardo è praticamente impercettibile.

Conclusione

Da quanto si può evincere da ciò che ho scritto, queste PaMu Scroll 5.0 mi hanno colpito e non poco. Qualitativamente è difficilissimo trovare di meglio, sicuramente si può trovare qualcosa di simile, ma di nettamente superiore attualmente mi risulta davvero complicato;
Dal punto di vista estetico, sono davvero un prodotto Premium, non molto noto a differenza di altri brand, che fará sicuramente chiedere a chiunque vi guardi tirar fuori dalla tasca ‘Cos’è questo tubetto?’
Attualmente sono acquistabili soltanto su Indiegogo ad una cifra che attualmente si attesta a 70$.

Fino a qualche settimana fa erano acquistabili a 39$, a breve però sappiamo per certo che arriveranno al loro prezzo di listino poiché la campagna di Crowdfunding di PaMu è in fase finale, il loro prezzo di mercato definitivo sarà 159$.

Acquistarle a 39$ era praticamente come aver commesso un furto nei confronti dell’azienda produttrice, si trattava davvero un prezzo irrisorio.
79$ è tutt’ora un prezzo da Best Buy assoluto.
La vera domanda è se eventualmente dovesse valer la pena acquistarle al loro prezzo di listino magari da uno store come Amazon oppure no (Non sappiamo attualmente da quali store si potranno acquistare online una volta terminata la campagna su Indiegogo)

Personalmente vi consiglio vivamente di acquistarle se siete amanti della buona musica in primis, ma soprattutto anche se siete amanti del progresso tecnologico in generale, poiché ad un ottimo prezzo potrete accaparrarvi un prodotto davvero ottimo, finanziando un’azienda come PaMu che proponendo prodotti di qualità con queste mosse di mercato (il crowdfunding) può davvero dare una forte scossa a quest’ultimo, facendo sì che magari in futuro possano esserci sempre più soluzioni di questo tipo, con campagne di ‘prototipi‘ a disposizione per l’utente e perché no anche far sì che altre aziende molto più ben note ai più, possano lanciare al ribasso più spesso i loro prodotti, visto che rischiano di essere sostituiti da validissime alternative ‘Indie’.