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Remira contro gli sprechi alimentari, la notizia: l’AI per automatizzare i processi

L’inflazione ha portato a una riduzione dello spreco alimentare in Italia lungo tutta la filiera, dal produttore al consumatore, ma i dati sono ancora preoccupanti.

Nel 2022, sono finiti nella spazzatura 4,2 milioni di tonnellate di cibo, per un valore di 9,3 miliardi di euro, per contrastare questo fenomeno e ottimizzare la supply chain nell’industria alimentare, Remira, gruppo internazionale specializzato in soluzioni intelligenti per la supply chain e il commercio omnicanale contro gli sprechi alimentari, propone l’automazione dei processi.

Notizia

Grazie alla gestione integrata dell’intero processo di Sales & Operation Planning offerta da REMIRA è possibile aumentare significativamente la redditività del business, incrementare fino al +35% del fatturato e ridurre del -40% gli errori di distribuzione e del -25% gli sprechi. Con REMIRA, l’out of stock del gruppo Coca Cola Beverages South Africa è sceso dal 4% al 2,4% e ha evitato 2 milioni di casi di mancate vendite.

Westland Kaas, azienda a conduzione familiare con esperienza nel mercato dei formaggi e prodotti caseari, ha ottenuto un maggiore controllo sulle operazioni; Alnatura invece, catena di supermercati di alimenti biologici, ha automatizzato il 97% delle posizioni nell’assortimento secco e il 92% nel settore dei freschi, con un risvolto positivo su tutta la catena di distribuzione.

Automatizzare la pianificazione grazie ad analisi predittive permette di gestire al meglio le situazioni di overstock e ottimizzare la supply chain.

Questo è particolarmente importante per l’industria food, dove la gestione delle scorte è uno degli aspetti più difficili poiché ordinare più prodotti di quelli che si riuscirebbero a trattare occupa più spazio in logistica e comporta un aumento al capitale immobilizzato, mentre nel caso contrario si rischia di perdere la clientela nel breve termine e di danneggiare la posizione del marchio a lungo termine.

Remira, per aiutare le aziende a gestire in modo efficace le scorte in magazzino, ha individuato 5 consigli per effettuare questa azione in sicurezza:

  1. Bilanciare l’offerta con la domanda: quante scorte servono per soddisfare le richieste dei clienti? Non bilanciare in modo adeguato l’offerta e la domanda di prodotti può causare la mancanza o l’eccesso di scorte. Per non imbattersi in questa problematica è essenziale analizzare le vendite passate di tutti gli articoli del listino, così da comprendere quanti pezzi di ognuno vengono venduti ogni giorno, ogni settimana e ogni mese in modo da ottimizzare il livello di scorta di ciascun prodotto in catalogo.
  2. Assegnare ai prodotti la giusta priorità: in logistica il tempo è uno dei fattori chiave, per questo motivo riuscire a dedicare ad ogni articolo disponibile il giusto quantitativo di tempo e risorse è fondamentale. Uno dei metodi migliori per gestire in modo ottimale i diversi prodotti presenti in magazzino e destinati al catalogo è quello di individuare gli articoli più redditizi per l’azienda e dedicare loro la maggior parte dello sforzo possibile. L’analisi ABC, ad esempio, è lo strumento ideale per individuare questa tipologia di articoli, perché permette di classificare e organizzare gli articoli in base alla loro rotazione rendendo possibile l’organizzazione efficace delle risorse allocate in magazzino.
  3. Adottare un approccio di gestione per eccezioni: per essere più rapidi ed efficienti nel controllo delle scorte è fondamentale riuscire a focalizzare l’attenzione sugli articoli più critici. La gestione per eccezioni, in questo caso, è la soluzione ottimale perché garantisce un’elevata reattività alle fluttuazioni della domanda facilitando l’intervento dei buyer nel caso il livello di scorta di sicurezza di alcuni prodotti raggiunga un livello critico a causa di una domanda imprevista.
  4. Pianificare una strategia di gestione delle criticità: una corretta gestione ordinaria della logistica non basta per un’azienda che vuole essere sempre competitiva in una realtà globale, bisogna anche essere preparati per far fronte a eventuali emergenze e situazioni anomale. Avere una strategia di gestione delle criticità è importante per governare le situazioni di emergenza invece che subirle, proprio perché i ritardi di consegna da parte dei fornitori o richieste imprevedibili di uno specifico prodotto possono verificarsi in qualsiasi business.
  5. Affidarsi a software di intelligenza artificiale per la pianificazione : per riuscire a risolvere gli imprevisti è bene affidarsi a un software che grazie a sofisticate analisi predittive, confronta le vendite di un periodo rispetto a dati storici, studia e monitora le tendenze di mercato e la stagionalità, identifica outliers, individua le eccezioni di inventario, le violazioni della shelf-life, i conflitti di programmazione e le scorte in eccesso. Solo con un software di pianificazione supportato dall’intelligenza artificiale è possibile ottenere un’ottimizzazione continua per l’azienda, nonostante la mole di dati sempre maggiore, assicurando che le scorte per il prodotto corretto siano nel posto giusto al momento opportuno.