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Apple Macbook Air 2018, la recensione: una piacevole soluzione per chi non guarda al budget

Un gioiellino sia dal punto di vista estetico che da quello funzionale, il Macbook Air 2018 è adatto all’utente medio, senza troppe pretese o carichi esagerati di lavoro. Ma, ahimè, non è per tutte le tasche. Il prezzo di partenza è di 1379€.

Abbiamo testato la versione con l’unità SSD da 256GB e 8GB di RAM, nella colorazione Space Grey. Il portatile è disponibile anche in Oro e Argento, con una memoria di archiviazione SSD fino a 1,5 TB e 16 GB di RAM.

 

Display

Con un display Retina da 13,3’’, il salto di qualità dal precedente modello non è indifferente. Anche la cornice è stata ridotta di molto, rendendo così possibile un’esperienza molto più nitida, senza sacrificare la portabilità del prodotto. Immagini e testo ultra dettagliati non ci fanno rimpiangere la versione Pro. 

Costruzione e design

Forse la caratteristica che ci ha fatto innamorare di lui è proprio la struttura. Fino, elegante, ma la sensazione resta quella di robustezza e affidabilità. È il primo MacBook composto al 100% da alluminio riciclato con 15,6 mm di spessore e 1,25kg di peso.
La tastiera di ultima generazione utilizza un meccanismo a farfalla, capace di rendere i tasti più reattivi, ma non meno rumorosi. La sensazione è più vicina a quella di un tablet che a quella di un portatile, ma il feedback sonoro ci riporta immediatamente alla realtà. La retroilluminazione è disponibile su tutti i modelli senza costi aggiuntivi ed è sensibile alla luce ambientale, oltre che regolabile manualmente dalla tastiera stessa

Il trackpad è del 20% più grande del modello precedente e reagisce ugualmente al tocco in ogni suo punto grazie alle comode gestures.

Veniamo ora al protagonista di questo prodotto: il TouchID. Sicuramente una svolta per quanto riguarda la sicurezza del nostro dispositivo. Disponibile in sostituzione alla password per sbloccare il computer, ma anche per documenti, note e impostazioni di sistema e compatibile con Apple Pay. Completare un acquisto online diventa comodo e veloce come se lo stessimo facendo dal nostro iPhone.

La dotazione di porte è certamente povera: solo due porte USB type C e un jack da 3,5 mm. Apple ci aveva già abituati a situazioni simili con i precedenti modelli, ciò non toglie l’inutilità dell’ingresso jack per chi fa ormai parte dell’ecosistema Apple con le AirPods o per chi è abituato ad utilizzare cuffie wireless: ricordiamoci che si tratta di un dispositivo ‘on the go’. 

Batteria

Dispositivo ‘on the go’ che necessità di alte prestazioni della batteria. Qui nulla da dire, Apple punta molto su questa caratteristica inserendo una batteria che dura anche 10 ore in utilizzo classico tra navigazione web, stesura di documenti e visione di film o video. 

Prestazioni

L’Intel Core i5 di ottava generazione potrebbe far storcere un po’ il naso a chi è abituato a processori più performanti montati sui dispositivi dell’antagonista Windows, ma dopo qualche settimana di test per un utilizzo classico non rimpiangiamo nulla: veloce, reattivo, scattante, anche con più finestre utilizzate in contemporanea. Reattività possibile grazie al supporto del coprocessore T2.

Sufficientemente reattivo anche nell’editing di video a bassa o media di risoluzione. Qualche problema e un consistente rialzo della temperatura solo in formati 4K. 

Il prodotto perfetto per un utente classico senza pretese di alto livello. Imbattibile per attività quotidiane, sostiene anche carichi più pesanti, ma solo se occasionali.
L’utente perfetto per relazionarsi con questa macchina è lo studente universitario, ma il prezzo alto scoraggerebbe chiunque. Per questo Apple viene in contro a queste evenienze offrendo una scontistica con il programma Apple Education, grazie al quale il modello base parte da 1242,20€. 

Integrazione con altri prodotti Apple

Protagonista dell’utilizzo da tutti i giorni è senza dubbio il Cloud, ahimè abbastanza inutile nella versione base gratuita da 5GB, ma se esteso diventa un alleato irrinunciabile. La facilità con cui è possibile cominciare a prendere qualche appunto sul nostro iPhone, per poi trasformarlo in una produzione scritta più organizzata è fenomenale. Per non parlare delle foto scattate di corsa e poi già disponibili su pc. Una funzione da non lasciarsi scappare!

Conclusione

Siamo rimasti colpiti dalle alte prestazioni, dalla versatilità del prodotto e dallo schermo dettagliato. Gli utenti già abituati ai prodotti Apple non storceranno il naso davanti al prezzo, ma noi non possiamo ignorare questo tasto dolente. Si pone come un prodotto perfetto per l’utente medio con occasionali esigenze particolari, ma non lo fa con un prezzo adeguato: non è una novità per il marchio.

Ne vale la pena?

Si, se necessitate di un upgrade dal precedente modello e la cifra non indifferente non vi spaventa. Si, se cercate un portatile ‘on the go’ e siete utenti senza troppe pretese con una certa familiarità con il sistema operativo MacOS. No, se il prezzo è per voi una limitazione potete tranquillamente affidarvi alle alternative certamente più economiche in casa Windows.