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IGoodi, una startup tutta italiana: pronta al titolo di più innovativa al mondo

IGOODI è un team italiano che, dopo aver vinto all’Open Innovation Contest tenuto in italia, si prepara per concorrere al titolo di startup più innovativa al mondo, il concorso si terrà in Giappone. Questi ragazzi hanno sviluppato la prima vera e propria “Avatar Factory”; il loro motto è Let’s change the world togethere grazie al loro CEO Billy Berlusconi, questo sarà possibile. Questa startup è in grado di proporre soluzioni rivoluzionarie in ambito di information technology. Billy Berlusconi inoltre dichiara: “Essere considerati fra le più innovative startup a livello globale da un colosso della tecnologia come NTT DATA è per noi motivo di grande orgoglio, ancora di più considerando che siamo presenti sul mercato da soli 6 mesi […].

COSA PRESENTANO?

“The Digital You” è una piattaforma tecnologica. Quest’ultima permetterà, tramite la comunicazione tra avatar e vari servizi, all’avatar stesso di semplificarci molteplici azioni, dalle più semplici, alle più complesse e noiose. Verrà presentata il 23 gennaio presso il quartier generale di NTT DATA , invece il 24 all’InterContinetal ANA Tokyo.

I ragazzi di IGOODI non saranno gli unici a volare in Giappone. Sopraggiungeranno startup da tutto il mondo, per la precisione 26 startup scelte dalle finali dell’Open Innovation Contest  svoltesi in giro per il mondo.

Inoltre la startup italiana è molto interessata a confrontare la loro visione dell’umanesimo digitale con le culture, la societa e i mercati dell’Estremo Oriente, molto vicini al concetto di una figura che faccia da ponte dall’io fisico all’io virtuale, come l’avatar.

A CHI SAREBBE DESTINATO UN’AVATAR?

Un’avatar potrà essere utilizzato per una miriade di operazioni, dalla medicina alla moda.

In medicina si parla maggiormente di riabilitazione motoria. Si può stimolare un paziente tramite la visualizzazione di se stesso (l’avatar) che compie un determinato movimento, in modo da invogliare quest’ultimo.

Invece per la moda il discorso è più semplice. In maniera del tutto virtuale, gli abiti possono essere provati sui modelli prima di essere prodotti, una soluzione sia ecologica che economica.