Sebbene si sia svolto in via eccezionale in modalità telematica per via della situazione sanitaria globale, anche quest’anno il CES 2021, ovvero quello che è considerato l’evento di tecnologia più importante al mondo, ha saputo riservare delle sorprese molto interessanti.
Tra queste, una delle più interessanti è stata senz’altro quella targata Sony: la casa produttrice giapponese, infatti, è pronta a lanciare dei televisori in grado di offrire un’esperienza visiva avanzata grazie all’intelligenza cognitiva.
Intelligenza cognitiva applicata per la prima volta ad un televisore
L’intelligenza cognitiva fa chiaramente riferimento alle modalità con cui l’uomo, o meglio il suo cervello, riesce a recepire ed elaborare messaggi provenienti dall’esterno.
Non è la prima volta che questa particolare disciplina rappresenta un punto di riferimento interessante per il mondo della tecnologia, tuttavia il progetto targato Sony prevede per la prima volta l’ottimizzazione delle performance di un televisore sulla base di tali principi.
L’idea di fondo, dunque, è chiara: con questi suoi prodotti, Sony non intende semplicemente migliorare la nitidezza delle immagini o del relativo audio, bensì ha come obiettivo quello di prestare la massima attenzione alle modalità con cui il cervello osserva ed ascolta in modo da ricreare un’esperienza assolutamente impeccabile dal punto di vista sensoriale.
Questo Ambizioso obiettivo di Sony è reso possibile grazie al Cognitive Processor XR, processore che va a quindi a sostituirsi al X1 Ultimate, che pure ha rappresentato, e rappresenta tutt’ora, una grande miglioria tecnologica.
Cognitive Processor XR riguarderà i televisori della linea Bravia XR di Sony, ma cosa sarà in grado di offrire dal punto di vista concreto?
Come agisce l’innovativo Cognitive Processor XR
Questo processore ha un modo di operare analogo a quello del cervello umano, riuscendo ad elaborare in modo contemporaneo messaggi di differente natura, come possono essere quelli visivi o quelli acustici.
Proprio come fa il cervello, inoltre, Cognitive Processor XR sa analizzare centinaia di informazioni contemporaneamente, ciò gli consente di riprodurre sullo schermo un’immagine quanto più vicina possibile alla realtà.
In che modo? Il principio su cui si basa il processore è il seguente: nel momento in cui viene visualizzata un’immagine sullo schermo, Cognitive Processor XR la suddivide in molteplici zone differenti, riconoscendo in maniera dettagliata tutti gli oggetti presenti nella medesima.
Ogni singolo elemento, al contempo, viene analizzato sotto molteplici punti di vista, restituendo così un’immagine straordinariamente simile alla realtà.
È tipico dell’occhio umano, e di conseguenza del cervello, il fatto di non guardare allo stesso modo ogni elemento che si ha dinanzi.
Quando si è davanti ad una televisione classica, le modalità di visualizzazione dei colori e dei dettagli tendono ad essere uniformi su tutto lo schermo e questo tipo di visuale, per quanto luminosa e dettagliata possa essere, tende a risultare artificiale.
Grazie all’intelligenza cognitiva, invece, il televisore “ragiona” proprio come il nostro cervello, valorizzando automaticamente i punti focali più rilevanti grazie alla già citata analisi incrociata.
Speciali performance anche a livello audio
Parallelamente a questo, c’è da sottolineare anche che Sony ha lavorato per rendere straordinariamente realistica e coinvolgente anche l’esperienza audio, affinché risulti multidimensionale.
La curiosità nei confronti di questi nuovi televisori, dunque, è massima, e tutto lascia immaginare che non appena saranno disponibili sul mercato i più noti portali “tech” quali ChimeraRevo non esiteranno ad includerli tra i migliori smart TV in commercio.