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Xiaomi Redmi Note 5, la recensione: un best buy per la fascia di prezzo?

Dopo svariati giorni di prova come smartphone principale, portiamo oggi a disposizione di voi lettori la recensione del medio-gamma Xiaomi che viene spesso e volentieri consigliato come Best Buy nella sua fascia di prezzo, il Redmi Note 5 – quella al di sotto dei 180/200€ – ed ora andiamo insieme a scoprire perché.

Unboxing

Lo smartphone si presenta con un packaging minimale, al suo interno non troviamo altro che il caricabatterie in dotazione, abilitato al QuickCharge 2.0 ed il cavo dati, oltre ad una pregevole Cover in silicone trasparente che potrebbe fin da subito tornarvi utile.

Materiali | Design | Dimensioni

Esteticamente questo device non è nulla di trascendentale, anzi il design è quello che bene o male possiamo definire ormai in questo 2018 come ‘Classico’ la parte posteriore è totalmente in Metallo opaco, apprezzabile soprattutto nella colorazione azzurra come quella testata, sicuramente un colore più accattivante rispetto al classico e più asettico nero opaco. Come possiamo vedere, nonostante non sia una scelta che valorizzi il design, sul lato posteriore sono presenti due antenne, evidenziate da due bande in plastica, poste rispettivamente in cima ed in fondo, soluzione che ovviamente va a valorizzare la ricezione del dispositivo.
Sempre sul retro troviamo il sensore d’impronta digitale e la doppia fotocamera, dei quali parleremo meglio dopo.

Sui lati invece sempre in metallo, abbiamo i tasti per il volume e quello di blocco schermo, purtroppo al tatto risultano essere abbastanza simili e bisogna farci un pò di abitudine per distinguerli.
Ovviamente presente il carrellino per le nano-sim, utilizzabile sia in accoppiata Nano Sim + Micro SD sia in Dual SIM.

Sottolineiamo inoltre la presenza del Jack da 3.5mm in basso, accanto alla porta USB, Purtroppo ancora Micro e non Type C.

Le dimensioni sono generose, basti pensare che il device è dotato di un ampio display FHD+ da 5.99″ di diagonale, nonostante le dimensioni lo smartphone risulta però, grazie ad una buona stondatura laterale, essere abbastanza maneggevole e non troppo pesante, un compromesso accettabile considerando che una delle caratteristiche principali del device è la batteria, da 4.000mAh.

Hardware | Autonomia | Display | Connettività

A bordo del Redmi Note 5 troviamo il processore di casa Qualcomm, che a mio modo di vedere prima dell’introduzione del 710, è quello più bilanciato da utilizzare su un mediogamma del genere: Lo Snapdragon 636.

Il fiore all’occhiello del device però oltre ad un buon comparto chipset, è sicuramente la componente autonomia, la batteria da 4.000mAh in combinazione al processore sicuramente non energivoro, garantiscono davvero tante ore di utilizzo, in una giornata molto stressante si arriva tranquillamente alle 8H di Display attivo.
Nell’utilizzo non intenso si riesce tranquillamente ad utilizzarlo per due giorni.

Il display invece, risulta essere un IPSsenza infamia e senza lode’ ed è anche giusto che sia così, considerando il prezzo del dispositivo. I colori sono ben tarati, si riesce a visualizzare bene qualsiasi contenuto multimediale, bene anche la gestione del sensore di luminosità, abbastanza reattivo in quasi ogni condizione di luce esterna.

Una considerazione degna di nota è la presenza di una buona connettività, prestazioni buone soprattutto sotto connessione dati, quasi sempre in 4G+ nei miei test, a parte qualche piccola incertezza dovuta soprattutto alla presenza di tanti ostacoli per il segnale.
Il WiFi invece, non garantisce mai cifre astronomiche, il segnale risulta essere discreto quasi sempre, l’unica pecca è che ogni tanto rispetto ad altri smartphone tende a perdere qualcosina in ricezione quando si è a media distanza dal Modem/Router.

La connettività Bluetooth 5.0 invece, regala stranamente gioie e dolori, ultimamente dopo un inizio stabile, ogni tanto (suppongo sia un problema di software) tocca riavviare il dispositivo altrimenti il Pairing con alcuni dispositivi Bluetooth si perde in qualche strano oblio, dissociando automaticamente i dispositivi! A parte questo inconveniente, risulta comunque essere rapido !nell’accoppiamento con qualsiasi dispositivo.

Software | Multimedia

Il software e la sua ottimizzazione rappresentano uno dei motivi per cui spesso e volentieri si opta per Xiaomi, la MIUI graficamente risulta sempre pulita, leggera ed eccelle in fluidità.

Out of the box, Redmi Note 5 il dispositivo è aggiornato alla versione 8.1 di Oreo e alla MIUI in versione Global 9.5
Qualche bug ovviamente è presente, sperando che possano essere risolti presto, sicuramente uno dei più fastidiosi tra quelli riscontrati riguarda le note vocali inviate via WhatsApp: Ogni tanto può capitare di inviare un audio muto, che il destinatario non avrá modo di ascoltare, nulla che non si possa risolvere semplicemente riavviando e reinviando la nota audio.

In sintesi:”Abbasso le note vocali !” (Cit. CEO Xiaomi)

Ironia a parte, il software gestisce bene tutte le app in background, i 3GB di RAM non tendono a saturarsi mai in qualsiasi condizione di utilizzo, per tanto sicuramente anche questa volta Xiaomi ha fatto un buon lavoro in termini di ottimizzazione Hardware/Software.

Se vi steste chiedendo quale sia un motivo valido per acquistare questo dispositivo, ve lo diciamo subito:
Sicuramente bisogna fare un plauso a Xiaomi, che a mio modo di vedere specialmente sui mediogamma non si è mai distinta per il comparto Foto/Video, ma stavolta il lavoro fatto per questo Redmi Note 5 è davvero notevole! La doppia camera posteriore a ‘Semaforo’ (12mpx f/1.9 e il secondario da 5mpx f/2.0) è in grado di regalare ottimi scatti in diurna, anche in condizioni difficili di gestione dei contrasti.
Molto bene le macro, e davvero bene soprattutto la gestione dei colori ed in generale dell’HDR, che garantisce sempre una colorazione molto naturale, a differenza di altri dispositivi di questa fascia, che per ‘abbellire’ le foto tendono a saturarne tantissimo i colori, rendendole davvero sgradevoli a mio modo di vedere.
Nella media i selfie, nota positiva il flash sulla camera anteriore che è comunque una buona aggiunta.

La componente fotocamera è inoltre capace di girare buoni video, nonostante la stabilizzazione sia soltanto Software e non ottica via hardware, i video in FHD a 60Fps risultano essere davvero gradevoli e soprattutto si riesce sempre a gestirne bene il fuoco.

Chiudiamo il comparto multimediale parlando di audio, buono su tutti i fronti: in chiamata, dallo speaker mono posto in basso che grazie ad un buon DAC consente di ascoltare ciò che viene riprodotto a volume massimo con pochissima distorsione, ottimo anche cablato in cuffia, equilibrato nella gestione dei bassi e dei medi.

Conclusione

Dopo queste settimane di test, possiamo tranquillamente appurare che Xiaomi con questo Redmi Note 5  ha centrato quasi tutti i punti chiave, si è passati dai classici muletti delle precedenti annate, ad un device completo sotto ogni punto di vista, batteria, multimedialità e fluidità generale ne fanno un prodotto per tutti, un medio gamma a tutto tondo che sicuramente forse non vi farà gridare al miracolo, ma a questo prezzo può tranquillamente essere considerato, come anticipavamo nell’intro, un vero e proprio Best Buy!

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