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Star Wars: Gli ultimi Jedi, la recensione: un’alternanza di momenti che suscitano emozioni

Prima di iniziare la lettura , ricordate che contiene spoiler e teorie (non certe) del film Star Wars: Gli ultimi Jedi.

Quest’oggi non parleremo di videogiochi o di tecnologia, ma vi esporrò una recensione/critica a riguardo il film “Star Wars: gli ultimi Jedi”.
Partiamo direttamente dal titolo del film, che in lingua originale è “The Last Jedi”, ossia l’ultimo Jedi, riferito a Luke Skywalker, ma possiamo intendere anche “gli ultimi Jedi”, come un riferimento a Luke e Rey.
 
Il film inizia con una guerra nello spazio, dove Poe decide di fare l’ eroe ed insieme alla ribellione riescono ad eliminare una corazzata nemica, fin qui tutto bene, azione, uno sketch ironico, possiamo dire una buona partenza.
Finalmente arriva il momento che tutti noi aspettavamo, Luke e Rey;
Luke decide di non voler addestrare Rey, così abbiamo la ricomparsa di Chewbecca, che apre violentemente la porta e si ripresenta da Luke, dandogli la notizia della morte di Han Solo.
 
Momento toccante devo dire, colmato poi dalle scene “simpatiche” tra Chewbecca e gli animaletti del posto.
Continuando sul discorso Luke e Rey, vediamo che la ragazza ha un collegamento della mente con kylo ren e dal nulla inizia a comunicare con Ren, il quale gli parla di Luke.
Dopo un po’ di tempo, Skywalker decide di iniziare ad addestrare la giovane Jedi, con tre lezioni.
La prima è, la scoperta della forza, cosa È la forza.
La forza è equilibrio nel mondo.
Ma Rey si sentirà attirata dal lato “oscuro” della forza.
 
Tornando ai ribelli, non si può non pensare che il film sia un remake di SW5, l impero colpisce ancora.
Snoke e kylo Ren, I riferimenti a Dart Fener, e l’ obiettivo dell’ impero di conquistare la galassia… Già direi un po’ simile.
Visto lo scontro tra i ribelli e l impero, i primi capiscono di venire tracciati nell’ iperspazio, quindi decidono di andare a cercare un apricodici e di infiltrarsi sulla nave ammiraglia per disarmarlo.. anche qui abbiamo riferimenti ai film precedenti.
 
Ormai però tutta l’attenzione degli spettatori è verso Luke e Rey, la quale scopre il tempo sacro Jedi e i libri sacri, e diciamo che da questo momento il film inizia a movimentarsi abbastanza.
Rey viene poi tentata dalla “buca oscura” dove resiste alle sue tentazioni, ma ritorna in contatto con Ren il quale la convince di incontrarlo sulla sua nave;
Subito dopo appare Luke che dopo un piccolo combattimento con Rey inizia a raccontare di come ha fallito con Kylo Ren,come ha scoperto il suo potere e colpito dal’ istinto “ha tentato di ucciderlo”( aveva solo la spada in mano, a parer mio non lo avrebbe mai ucciso), così kylo deluso del suo Maestro scappa e si unisce all’ impero.
 
Ora arriviamo alla scena più bella di tutto il film, Luke desolato decide di bruciare il tempo sacro e i libri Jedi, ma alla sua esitazione appare il suo maestro yoda, il quale con un fulmine brucia il tempio, e successivamente spiega a Luke che il fallimento è il primo maestro della nostra vita.
Per qualsiasi spettatore, rivedere joda mette la pelle d’oca.
 
Con questa azione Yoda ha distrutto il tempo Jedi, come per dire che il loro tempo è finito, nel mentre Rey si reca da Ren e incontra l’imperatore Snoke, il quale rivela ai due che è stato lui stesso a mettere in contatto le loro menti per far in modo di uccidere sia Rey che Skywalker.
Dopo questo breve sipario, torniamo allora sconto nello spazio,  iribelli decidono di far sbarcare su un pianeta vicino tutte le persone, tranne una(il vice ammiraglio).
 
Intanto finn e la sua compagna vengono scoperti, per colpa dell’apricodici, il quale li tradisce per una ingente somma di denaro;
 
Nel mentre Ren, decide di salvare Rey e uccide Snoke.
Alla fine del combattimento, sia Rey che Finn riescono a scappare dalla nave, ma Ren appena diventato imperatore supremo si accorge Delle navi trasporto, le quali si stanno recando sul pianeta vicino, ed inizia a bombardarle, solo l’azione eroica del vice ammiraglio permette ai ribelli di salvarsi (decide di scagliare la sua nave contro l ammiraglia, distruggendola).
 
Arrivati sul Pianeta, atterrano anche le navi imperiali, con la loro flotta e un cannone che possiede i poteri della morte Nera.
Qui si ha il ritorno di Luke, che da speranza a tutti e decide di affrontare da solo la flotta dell’ impero; 
Kylo Ren accorgendosi che i laser non scalfiggono Luke di sua iniziativa scende sul campo di battaglia per combattere l’ultimo Jedi, senza però capire le vere intenzioni di Skywalker, ossia dare del tempo ai ribelli di scappare a bordo del Millennium Falcon.
Il film termina con la morte di Luke che diventa tutt’uno con la forza (muore come il suo maestro praticamente), e con la fuga dei ribelli i quali sono decisi a continuare la loro guerra fino alla fine.

CONCLUSIONE

In conclusione possiamo ripetere che il film è abbastanza un remake di SW5, con un evidente impronta Disney.

Forse non tutti avranno notato al termine del film che Rey è riuscita a salvare i libri sacri Jedi portandoli a bordo del Millennium Falcon, e finalmente Ray è sulla buona strada per diventare l’ultima Jedi.
Inoltre, questo film mette fine a tutte le teorie sulle origini di Rey,(“la forza scorre forte in te”, quindi tutti pensavano che la Jedi fosse collegata in qualche modo alla famiglia Kenobi o persino a Palpatine, visto il suo modo di combattere), ma Ren Rivela che i suoi genitori erano dei semplici mercanti che hanno abbandonato sua figlia.
 
Ora dobbiamo solo aspettare il prossimo capitolo il quale terminerà la trilogia, e sperare che non sia un remake di SW6.
A parer mio, si avrà la morte della principessa Leia, ed il ritorno di Luke sotto forma di forza al cospetto di Rey.
 
Star Wars: Gli ultimi Jedi, la recensione: un’alternanza di momenti che suscitano emozioni
CONCLUSIONE
7.5
VALUTAZIONE COMPLESSIVA