“Se è un premio lo ha vinto Nomadland”. Nel 2021 Nomadland ha vinto quasi tutti i premi a cui era candidato, aggiudicandosi la nomea di film dell’anno, ed entrando di diritto nell’albo dei film che faranno parte della storia del cinema, e facendo incuriosire sempre di più gli spettatori impazienti di vederlo, nonostante la grossa situazione d’incertezza in cui stiamo vivendo. Il film è disponibile al cinema dal 29 Aprile e nella piattaforma di streaming online Disney + (nel catalogo Star) dal 30 Aprile. Noi abbiamo avuto la fortuna di poterlo vedere in anteprima alla 77esima edizione della mostra del Cinema di Venezia 2020.
La domanda che vi starete facendo tutti è: “Nomadland è un vero e proprio gioiello o è un film pompato dalla critica e sopravvalutato?” Analizziamolo insieme.
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Ultimo aggiornamento 2024-04-26 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Trama
Una scena tratta da NomadlandIl film racconta la stori di Fern (Frances McDormand), una donna di mezz’età che per colpa del crollo economico dato dalla Grande Recessione intraprende la vita on the road a bordo di un furgoncino adattato a casa. La protagonista si mette in marcia verso gli stati occidentali dove tenterà di sopravvivere con i lavori occasionali che riuscirà ad ottenere in modo da continuare a vivere nella sua libertà.
Verranno raccontati i diversi rapporti interpersonali che svilupperà con gli altri “nomadi contemporanei“, che, come la protagonista, avranno differenti storie fatte di sofferenze e di scelte complicate, che andranno ad influire anche sulle stesse scelte di vita di Fern, influenzandosi a vicenda, in un toccante viaggio fra le emozioni e fra le strade di tutta l’America.
Commento
Un film che racconta la vita in tutti i suoi aspetti dove non conta la meta ma il viaggio. Un on the road atipico dove la protagonista (Fern) non è spinta a viaggiare per raggiungere qualcosa di oggettivo bensì il fine del percorso è il percorso in sé.
La perdita di tutto nella vita, causato dalla grande depressione, è lo stimolo per i personaggi di trovare la loro soluzione e dare un senso a tutto ciò che hanno perso. Assieme al significato intrinseco del film c’è una forte componente visiva, in cui vengono affiancati paesaggi sublimi della campagna americana, i quali riprendono le immagini dei primi fotografi esploratori di fine ‘800.
Chloé Zhao, ispirata dall’omonimo racconto di inchiesta di Jessica Bruder, dirige in modo impeccabile un prodotto di cui si ha poco da ridire (Leone d’oro e Oscar alla regia sono due dei tanti premi vinti da lei quest’anno), sfoggiando anche le sue doti di montatrice e sceneggiatrice, in pratica il film è tenuto in piedi quasi completamente da lei. Non da meno la grande interpretazione da protagonista di Frances McDormand, toccante in ogni suo sguardo ed espressione, e anche nei semplici gesti giornalieri (e non), per cui ha vinto l’oscar come miglior attrice.
Conclusione
Rispondendo alla domanda di prima, beh sì, Nomadland è veramente il gioiello del 2021; un film completo che ha qualcosa da insegnare a tutti.
Assolutamente da vedere, ma al cinema, sottolineo al cinema. La fotografia di Nomadland viene sminuita dalla televisione e dal piccolo schermo. Fatevi abbracciare dai panorami presenti all’interno del film dentro una sala cinematografica, per vivervi al meglio il grande lavoro scenografico che c’è dietro la creazione di questo gioiellino, e godetevi appieno l’esperienza che questo capolavoro è. Buon viaggio! Ci vediamo per strada.
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