L’hardware di altissimo livello, le dimensioni generali del dispositivo, l’ottimizzazione della batteria ed un comparto fotocamera incredibile, hanno fatto sì che appena abbia provato questo smartphone, abbia pensato subito di star maneggiando il miglior dispositivo Android mai provato; Huawei P40 Pro effettivamente ci va vicinissimo, purtroppo, è presente però un grandissimo “ma“ che analizzeremo assieme nella recensione completa.
- Huawei p40 pro utilizza i...
- Quattro fotocamere leica da...
- Batteria da 4200 mah con...
- Sistema operativo android open...
Ultimo aggiornamento 2024-12-04 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Unboxing
Il packaging di questo dispositivo ricorda molto gli ultimi visti in casa del Brand nipponico.
In confezione è presente l’alimentatore da 40W che carica lo smartphone davvero con una velocità straordinaria, le cuffie stereo wired (con attacco type C) vista l’assenza del Jack da 3.5mm, il cavo USB-USB C per ricarica e passaggio dati.
Nella confezione a differenza degli altri modelli provati, non è presente alcuna cover. Poco male perché le dimensioni del prodotto lo rendono abbastanza maneggevole.
Design
Ricollegandoci all’ergonomia del dispositivo, andiamo subito ad analizzarne il design:
Da questo punto di vista, il P40 Pro mi ha sorpreso molto, non perché abbia delle caratteristiche uniche o delle features mai viste, ma perché su questo prodotto ho ritrovato alcune ‘chicche’ che avrei voluto vedere già da tempo su altri dispositivi. Tutti i lati del dispositivo sono curvi, simmetrici e con la stessa stondatura dei bordi. Anche il lato superiore ed inferiore dello schermo.
Questo fa si che lo smartphone restituisca davvero una bella sensazione quando lo si impugna.
Il frame laterale è in alluminio, al tatto dá una sensazione molto premium, i materiali risultano essere tutti ben compatti e l’impressione è che si tratti di qualcosa di davvero ben costruito.
Su un unico frame laterale troviamo i tasti fisici di bilanciamento del volume e di blocco schermo / accensione e spegnimento, proprio come accadeva su P30 Pro, mentre sul retro del dispositivo troviamo il rettangolo con il modulo delle fotocamere di altissima qualità, forse la vera punta di diamante di questo dispositivo.
Hardware & Display
La scheda tecnica del dispositivo è sicuramente la più potente mai vista su un dispositivo Huawei.
Il processore Kirin 990 che avevamo già analizzato su Mate30 Pro infatti in questo caso è stato migliorato e reso compatibile alla connettività 5G. La sensazione di fluidità data dall’hardware abbinato alla ottimizzazione software della Emui è davvero appagante, si ha sempre un’incredibile se so di leggerezza, anche quando si spinge tanto con sessioni di gaming intense. Il dispositivo non scalda veramente mai.
Tutto ovviamente è aiutato dalla GPU Mali G76 MP16, che riesce a performare in qualsiasi condizione, non ho mai notato alcun tipo di calo di frame.
Bisogna ricordare che logicamente le memorie (256GB Rom UFS 3.0 e 8GB di RAM Ddr5) danno un grosso boost alla velocità, garantendo pochissimi secondi di caricamento ed un’ottima reattività nel passare da una app all’altra.
Il Display è uno dei componenti che mi ha sorpreso maggiormente. Si tratta un pannello OLED da 6.58”, con una risoluzione davvero inedita: 1200×2640 pixel (quasi QHD+) con un refresh rate settabile fino a 90Hz.
Le dimensioni dello smartphone, l’ottimizzazione delle cornici e la leggera stonatura di tutti i bordi in maniera quasi perfettamente simmetrica, rendono l’esperienza visiva molto i mmersiva.
Il pannello è molto luminoso, sebbene non sia il più luminoso in assoluto, il sensore funge molto bene ed è reattivo alla fotosensibilità, per cui resta molto piacevole da utilizzare all’aperto.
Il supporto all’HDR+ è presente e rende molto bene per fruire dei contenuti di grande qualità, da questo punto di vista davvero impeccabili.
Il display è interrotto solamente in alto dal doppio foro ‘ellittico’ in cui alloggiano le due fotocamere anteriori, può risultare un po’ grande, ma in realtà ci si abitua facilmente.
Sotto al display, è presente il sensore d’impronta che a differenza del Mate30Pro, su cui già funzionava bene, è stato migliorato notevolmente, ingrandendo la superficie di lettura dell’impronta del 30%!
Audio & Connettività
Il dispositivo non è dotato di alcun Jack da 3.5mm, purtroppo.
L’audio è praticamente soltanto mono, poiché il suono dalla parte alta del display non viene riprodotto allo stesso modo dello speaker posto in basso.
L’audio è comunque di un buon livello, anche se ci potevamo aspettare qualcosa in più.
La connettività è veramente al top, sia per il WiFi (WiFi 6 a doppia banda) sia per la rete dati (5G sia Stand Alone che Non Stand Alone)
In 4G+ ed in WiFi FTTH ho toccato cifre che fin’ora non avevo mai raggiunto con nessun dispositivo a casa mia!
Presente il chip NFC per i pagamenti, ed il Bluetooth 5.0 non mi ha mai dato nessun problema, neanche con android auto.
L’ingresso Type C non consente l’uscita video.
Autonomia
Anche questa volta Huawei continua sulla buona onda di P30 Pro e Mate 30 pro, implementando sui propri top di gamma una batteria ben ottimizzata e che lasci tanta sicurezza al consumatore.
Si tratta di una 4.200mAh che consente (grazie alla buona gestione della EMUI e dei HMS) di arrivare a fine giornata stress con un 30/35% di autonomia residua.
Ricordate inoltre che il caricabatterie in dotazione è davvero rapido (FastCharge 40Watt) che praticamente in meno di 40 minuti renderà il device pronto a fare il bis con una nuova giornata stress.
È presente inoltre la possibilità di ricaricare il dispositivo in Wireless.
Fotocamera
Fare meglio di quanto visto su P30 Pro e su Mate 30 Pro non era semplice. Huawei ha dovuto effettivamente alzare di molto l’asticella della qualità per ultimare questo comparto, rendendolo tra i migliori mai visti su uno smartphone.
Fortunatamente, la missione è riuscita con successo. La fotocamera e la resa fotografica, ha subito una notevole miglioria sia dal lato software (che già funzionava bene) sia dal lato hardware e soprattutto da quello video.
All’interno del modulo posto lateralmente in alto a sinistra, troviamo 4 sensori:
- Sensore ToF per la profondità
- Sensore principale da 50Mpx f/1.9 stabilizzato otticamente (Sensore RYYB)
- Sensore Grandangolare da 40Mpx f/1.9
- Sensore Zoom Ottico 5X (Ibrido 10x, Digitale 50x) da 12Mpx f/3.4
Per quanto riguarda la fotocamera anteriore invece, nei due fori posti sempre in alto a sinistra abbiamo a disposizione il solito ottimo sensore da 32Mpx con l’aggiunta accanto del sensore utile per la profondità di campo, che garantisce un buon effetto bokeh.
A disposizione dunque abbiamo quanto di meglio si possa chiedere per ora alla tecnologia. Il sensore Principale da 50Mpx è inoltre, il più grande mai inserito su uno smartphone, la quantità di luce catturata infatti è davvero incredibile. Grazie all’IA di Huawei ed all’ottima gestione software infatti, scattare foto a notte fonda sará davvero un problema che appartiene al passato ormai.
Le foto risultano sempre molto ben definite, il passo avanti soprattutto nel bilanciamento del bianco e nella realtà cromatica degli ambienti è davvero evidente.
Nei video invece inspiegabilmente si fa ancora un po’ di fatica a gestire il bilanciamento del bianco in alcune scene in “low-light“.
L’unica critica forse che si può muovere, è la poca ‘ampiezza’ della fotocamera grandangolare, anche se l’enorme qualità dello scatto vi farà dimenticare questo aspetto!
Lo zoom consente di scattare foto ottime tranquillamente fino al 10X, senza rendersi conto che non si tratti di uno zoom ibrido.
Ottime alcune funzioni dell’IA, come quella di rimuovere automaticamente persone o elementi di disturbo nella vostra foto, andando a lasciare ‘pulita l’immagine’ (Rimuove passanti sullo sfondo di uno scatto, veicoli etc.) Perfetta come sempre la ‘modalità notte’.
Ho trovato abbastanza utile la possibilità di girare timelapse in 4K ed abbastanza divertente invece girare brevi video fino a 7680 fps.
Insomma, anche da questo punto di vista, Huawei ha fatto centro, fornendoci uno dei migliori dispositivi in assoluto, sicuramente tra i più versatili dal punto di vista fotografico. Ci aspettiamo comunque qualche aggiornamento che migliori ancora un po’ la gestione dei video, ma per ora credo sia il Cameraphone da tenere in considerazione per qualsiasi confronto.
Software
Dopo tutti i punti analizzati, in cui il P40 Pro eccelle senza alcun dubbio, incappiamo nell’unica vera incertezza di questo prodotto, ovvero il software.
Se ne è parlato tanto, si conosce già la dinamica, ma è bene fare un riassunto: Huawei non può utilizzare i servizi Google causa un BAN imposto dal governo USA.
Per tanto, Huawei utilizza sempre Android con personalizzazione EMUI, e sostituisce Google con i servizi ‘Huawei’, gli HMS.
Non c’è Play Store, non c’è Google Maps, non ci sono i BackUp di WhatsApp (sono su Google Drive), non ci sono tutti i backup che avrete fatto sicuramente almeno una volta nella vita.
I servizi in Cloud alternativi ci sono, logicamente, e funzionano bene.
Le app, tocca trovare un modo per scaricarle (Apk Pure / Amazon underground/ Huawei Gallery, che resta la meno fornita per ora/ Aptoide)
Insomma, tanta confusione e tanta incertezza che ha fatto sì che la mia personale esperienza fosse molto travagliata.
Per 3 giorni, non ho potuto utilizzare Spotify (aprendo l’app crashava) idem Netflix.
Insomma c’è tanto da lavorare, purtroppo non consiglierei questo dispositivo a chi non è in grado un minimo di ‘smanettare’ perché rischierebbe di impazzire e trovarsi con un dispositivo pagato molto, e che risulterebbe incompleto.
Sono fiducioso comunque, credo che Huawei col tempo riuscirá a rendere lo store ufficiale sempre più fornito, anche perché per ora è impossibile mettersi al passo del PlayStore che esiste da un decennio.
Aspettiamo migliorie da questo punto di vista.
Logicamente jl software aiuta tanto in tutto il resto, ottimizzazione, funzioni carine, ma tutto questo ahimè non basta a garantire al cliente la giusta sicurezza che con i Servizi Google invece avrebbe senza problemi.
Conclusione
Nel complesso dalla recensione pare che si stia parlando del prodotto perfetto. Ahimè, non è di questo che si tratta purtroppo.
Il P40 Pro, mi ha convinto su ogni aspetto tranne che per il software, che però fa si che l’esperienza d’uso nel complesso venga troppo condizionata.
Il dispositivo lo consiglierei a chiunque abbia tanta pazienza da poter davvero sbatterci contro la testa, sia nell’adattarsi ad un Sistema Operativo ancora molto acerbo, sia a chi sia disposto a crash di app, ricerca manuale degli aggiornamenti di queste ultime, e soprattutto a chiunque cerchi un dispositivo con un comparto fotografico davvero degno di nota, senza dimenticare che si tratta del Top di Gamma di dimensioni più contenute in assoluto. Abbasso i padelloni!
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