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Google Pixel 4, la recensione: la moda passa, lo stile resta

Da quando Google ha lanciato il suo primo telefono Pixel nel 2016, la gamma è diventata rapidamente la beniamina di un gran pezzo del pubblico, soprattutto gli amanti della fotografia con lo smartphone; Google Pixel 4  di cui vi parliamo in questa recensione mantiene la tradizione.

Ultimo aggiornamento 2024-04-25 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

Design

Eleganza non è una parola che si addiceva per descrivere la gamma Pixel di Google; utilitaristici o stravaganti, forse, ma certamente non eleganti. Questo concetto cambia con la linea di Pixel 4 che più innovativa che abbiamo visto da qualche tempo.

Nella parte anteriore, il telefono sembra quasi identico ai suoi predecessori, ma è qui che finiscono le somiglianze; lo schermo di Pixel 4 misura 5,7 (HWD) e ed è molto leggero, pesa infatti solo 193 grammi.

Le differenze si trovano capovolgendolo e troverai una lastra di vetro lucida in uno dei tre colori: nero, arancione o bianco; la finitura ruvida e il sensore di impronte digitali di Pixel 3 sono spariti, sostituiti da una nuova pila quadrata per fotocamera che si trova nell’angolo in alto a sinistra. Una cornice in alluminio nero strutturato tiene insieme display e backplate; sull’unità nera è quasi invisibile, e sui modelli arancione e bianco, aggiunge un bel contrasto.

Il lato sinistro del telefono ospita il bilanciere del volume e il pulsante di accensione; entrambi sono facili da raggiungere (anche sul Pixel 4 XL più grande) e forniscono un clic soddisfacente quando vengono toccati. La parte superiore del telefono non ospita nulla, mentre due altoparlanti e una porta USB-C si trovano nella parte inferiore mentre sul lato destro troviamo uno slot SIM.

Parlando di durabilità siamo alla pari con gli altri top di gamma, il Pixel 4 è costruito principalmente in Gorilla Glass 5, quindi è resistente, ma può comunque essere danneggiato da una forte caduta.

Ha un grado di protezione IP68, quindi si può usarlo senza troppo timore sotto la pioggia o di lasciarlo cadere nel lavandino, l’unica accortezza che vi diamo è di dotarlo immediatamente di cover perché è molto scivoloso e il volo dalla tasca è dietro l’angolo.

Display

Il display LCD, come dicevamo in precedenza, è un OLED da 90Hz da 5,7 pollici sul Pixel 4, che è più luminoso e offre una gamma cromatica più ampia rispetto al suo predecessore; la risoluzione arriva a 2.280 per 1.080, per 444 pixel per pollice (ppi). 

Google ha chiamato “Smooth Display” il nuovo concetto di schermo grazie alla sua nuova frequenza di aggiornamento variabile a 90Hz, è la modifica più evidente allo schermo del Pixel 4.

Fotocamere

Google è riuscita a rendere la sua gamma Pixel lo standard di riferimento per le fotocamere degli smartphone e Pixel 4 non fa eccezione; oltre ad aggiungere un teleobiettivo, ci sono importanti modifiche al software che si sommano alla migliore configurazione del telefono con fotocamera che abbiamo visto.

Sul retro di Pixel 4, si vede chiamarmene la nuova pila quadrata per fotocamera che ospita due sensori.

L’obiettivo primario arriva a 12,2 MP con un’apertura f/1,7 e dispone di stabilizzazione ottica dell’immagine (EIS) e elettronica (EIS). Il nuovo teleobiettivo funziona a 16MP con apertura f/2.4 e dispone anche di OIS/EIS (cyberlex.net).

Il Pixel 4 è anche il primo telefono a portare il Pixel Neural Core; è simile al Pixel Visual Core presente sui vecchi telefoni Google, ma è più sofisticato e può completare una gamma più ampia di attività; gestisce anche molte delle funzionalità AI come trascrizione vocale e AR.

I miglioramenti software più significativi si verificano nella funzione “Night Sight” il software di imaging in condizioni di scarsa illuminazione di Google; oltre alle modifiche dell’algoritmo che migliorano la precisione e la composizione del colore, una nuova funzione chiamata “Astrofotografia” utilizza lunghe esposizioni per catturare immagini del cielo notturno, delle stelle e dei pianeti.

Non dovrebbe sorprendere che le foto scattate con le fotocamere posteriori sul Pixel 4 siano sbalorditive

Prestazioni

I Pixel 4 sono alimentati da un chipset Qualcomm Snapdragon 855 e 6 GB di RAM e sono dotati di 64 GB o 128 GB di spazio di archiviazione.

Come da prassi, purtroppo, non è possibile aggiungere memoria esterna tramite una scheda microSD; è deludente, per non dire altro, che Google continui a offrire opzioni di archiviazione così ridotte, soprattutto da quando la società ha smesso di offrire tre anni di archiviazione di foto cloud ai proprietari di Pixel. Al suo posto, ricevi tre mesi gratuiti di Google One, un servizio a pagamento che probabilmente potrà tornare utile se scattate molte foto.

Abbiamo usato questo telefono per diversi giorni e ogni attività è stata davvero rapida, facile e intuitiva; grazie allo Smooth Display, anche il lato gaming, seppur non ci siamo concentrati troppo verso questo aspetto, è davvero interessante

Batteria

Per quanto riguarda l’autonomia ci siamo ma non troppo, nel senso che con una batteria da 2,800mAh unita allo Snapdragon 855 e Android 10 che sono più efficienti dal punto di vista energetico rispetto ai loro predecessori, si arriva a fine giornata con un uso normale ma stressandolo magari con video o uso costante di app social si rischia di doverlo caricare almeno una seconda volta durante la giornata.

I nuovi Pixel comunque supportano la ricarica wireless Qi e la ricarica rapida con l’adattatore 18W incluso nella confezione.

Software

Lo smartphone viene fornito con Android 10 e un’interfaccia utente Pixel personalizzata che a noi piace tantissimo; si tratta una versione quasi stock di Android 10 con gesti di navigazione aggiornati, funzioni di benessere digitale migliorate e nuove impostazioni sulla privacy che forniscono ulteriori informazioni su app e servizi che utilizzano i tuoi dati.

Una funzione che abbiamo trovato interessante è “Live Caption” che fa il suo debutto su Pixel 4, anche se sarà disponibile per più telefoni nei prossimi mesi; trascrive istantaneamente video e audio e li visualizza sullo schermo. 

Google Assistant è più utile e meno invadente che mai, si può usarlo in modo tradizionale con “Ehi Google”, scorrendo verso l’alto dagli angoli inferiori del display o premendo i lati dello smartphone sfruttando Active Edge del telefono per abilitarlo, una funzionalità davvero comoda in molte situazioni.

Per quando riguarda lo sblocco con il volto Pixel 4 si è comportato sempre benissimo, con o senza luce è rapidissimo e preciso come in pochi altri smartphone.

Un’altra nuova funzione del Google Pixel 4 è Motion Sense, che vi permette di usare i gesti per alcuni compiti base se in qualche momento non potete usare i comandi touch (per esempio quando guidate, cucinate o vi allenate); il chip radar ha un campo visivo di 180 gradi e permette al Pixel 4 di rilevare i movimenti della vostra mano anche da una certa distanza.

Google afferma di aver lavorato a questa tecnologia per 5 anni, anche se al momento ci è sembrata ancora piuttosto prematura; la funzione Motion Sense è in grado di rilevare presenza, distanza e gesti

Conclusione

Google Pixel 4 è il sogno di un amante di Android e una chiara scelta degli editori.

Presenta un design accattivante, hardware potente, un display OLED a 90Hz, straordinarie prestazioni della fotocamera e un software veramente utile che rende le cose più facili che mai; cosa da non sottovalutare è non dovete preoccuparti che diventerà presto obsoleto in qualsiasi momento, poiché Google garantisce almeno tre anni di aggiornamenti.

Ultimo aggiornamento 2024-04-25 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

Google Pixel 4, la recensione: la moda passa, lo stile resta
CONCLUSIONE
PRO
Android stock
Veloce e ottima connettività
CONTRO
Prezzo elevato rispetto ai concorrenti della fascia
8.5
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
COMPRA SU