In questi giorni di quarantena quando ci viene fame durante la giornata o come spuntino tra i pasti ci siamo abituati molto bene con lo snack proteico Bresup, la prima barretta di bresaola realizzata e venduta da un’azienda totalmente italiana di Basaluzzo (AL).
“Nato da un progetto rivoluzionario e testato infinite volte nella nostra cucina sperimentale, Bresup presenta caratteristiche uniche nel suo genere. Abbiamo liberato il prodotto dalla prigione del banco frigo senza ricorrere all’aggiunta di conservanti e prodotti chimici bensì sfruttando le caratteristiche della bresaola e l’utilizzo di tecnologie innovative. Il tutto salvaguardando il gusto di un grande classico della tradizione dei salumi italiani: la bresaola.”
Confezione
Il prodotto ci è arrivato in una confezione di cartone con il nome del brand che conteneva 12 barrette da 35 g. l’una confezionate singolarmente per riuscire a portarsi dietro una porzione in modo molto comodo durante la giornata o per conservarle senza problemi nella dispensa di casa e la comodità è che non hanno la necessità di essere conservate in frigorifero.
Sapore e nutrizione
Dal primo assaggio Bresup ci ha stregato, la consistenza della barretta è morbida dal primo morso e si sente completamente il gusto della bresaola Punta d’Anca senza troppi fronzoli e con una grande intensità, prodotto molto apprezzato dagli sportivi per le sue proprietà e l’abbondante contenuto di proteine.
Bresup contiene solamente 64 “morbidissime” calorie e garantisce tutto l’apporto energetico di cui ognuno ha bisogno, sportivi e non; grazie all’elevato contenuto di proteine (l’87% dell’energia è apportata dalle proteine) ed è ottimo anche nella prevenzione dei crampi muscolari, grazie al potassio contenuto nella barretta.
Foto
Conclusione
Vi possiamo senza dubbio consigliare di acquistare e provare Bresup per il gusto e per apprezzare la grandissima idea proposta di un prodotto nuovo e italiano, che è inoltre salutare e ci permette di stare in forma; per l’acquisto vi rimandiamo al sito dell’azienda.
