Huawei Mate 40 Pro è lo smartphone Huawei più sostenibile di sempre; l’azienda si è infatti impegnata per ridurre del 28% gli imballaggi in plastica e diminuire del 90% la documentazione cartacea inclusa nella confezione, eliminando anche la garanzia.
Impegno
Un’azione concreta che conferma il costante impegno di Huawei, azienda leader della tecnologia, verso un’innovazione tecnologica che abbia un impatto positivo nel mondo e nella vita delle persone.
Dalla ricerca condotta in Europa occidentale per Huawei, emerge che gli italiani hanno una profonda consapevolezza in tema di sostenibilità e sono infatti i più attivi in Europa per quanto riguarda la raccolta differenziata: il 76% del campione analizzato ricicla quotidianamente, mentre in Europa la percentuale scende al 55%.
Tutti sappiamo che sono necessari tanti piccoli passi per fare una grande differenza, ecco perché l’impegno di Huawei in questa direzione passa anche dalle piccole cose: infatti solo il 3,8% della confezione di HUAWEI Mate 40 Pro è in plastica. In più, dalla confezione, è stato rimosso l’involucro protettivo. Ciò comporta l’utilizzo di 18.000 kg di plastica in meno per ogni 10 milioni di unità.
Anche l’utilizzo di carta è stato ottimizzato notevolmente: la documentazione cartacea inclusa nella confezione è diminuita del 90% e la garanzia cartacea è stata del tutto eliminata e resta accessibile in formato digitale, esclusivamente online, direttamente dal sito web Huawei oppure scansionando un QR code. Nel frattempo, il numero di pagine della QuickStart Guide cartacea di HUAWEI Mate 40 Pro è stato ridotto, passando da 340 a sole 44 pagine. Queste azioni intraprese per diminuire la carta nel packaging di HUAWEI Mate 40 Pro permettono una riduzione delle emissioni di CO2 pari a oltre 12.000 tonnellate ogni 10 milioni di unità. Come misura aggiuntiva, per realizzare prodotti sempre più sostenibili, Huawei ha fatto un ulteriore passo avanti introducendo l’uso di inchiostro di soia, decomponibile al 100%, al posto del classico inchiostro a base di petrolio, riducendo così la produzione di agenti cancerogeni e COV, una delle principali fonti di inquinamento ambientale.
“In Huawei, siamo pienamente consapevoli che tutto il comparto debba prendere decisioni coraggiose per affrontare le questioni ambientali che ci riguardano tutti ogni giorno di più. HUAWEI Mate 40 Pro è il nostro smartphone più sostenibile. La riduzione significativa di plastica e carta negli imballaggi è solo il primo di una serie di passi che ci accingiamo a compiere verso un futuro sempre più green,” ha commentato Isabella Lazzini, Marketing and Retail Director Huawei Italia CBG.
Tra i valori che da sempre contraddistinguono Huawei c’è la customer centricity, una filosofia che riassume la volontà di fare scelte strategiche mantenendo le esigenze del consumatore come punto cardine e guida. Anche la strada intrapresa da Huawei in tema di sostenibilità è frutto del costante impegno verso i propri utenti: HUAWEI Mate 40 Pro non è soltanto un passo avanti in direzione dell’innovazione tecnologica, ma è anche una testimonianza concreta dell’impegno dell’azienda verso un domani più rispettoso dell’ambiente, con una diminuzione della plastica negli imballaggi, come richiedono i consumatori in Italia e in Europa, sempre più consapevoli dell’importanza dell’ecosostenibilità.
La ricerca Huawei sulla sostenibilità ambientale
Huawei ha recentemente commissionato una ricerca su sostenibilità ambientale e riciclo, scoprendo che un consumatore su quattro in Europa occidentale (quindi il 25%), vorrebbe la rimozione totale della plastica dal packaging dei prodotti entro il 2025, percentuale che supera il 29% in Italia. Nel nostro paese il 35% della popolazione vorrebbe che questo obiettivo da parte delle aziende fosse raggiunto addirittura entro la fine del 2021.
I consumatori italiani sembrano essere molto più consapevoli della necessità di attuare interventi decisivi in tema sostenibilità in molti comparti. Secondo quanto riscontrato nella ricerca commissionata da Huawei infatti, l’Italia è in cima alla classifica della vita sostenibile in Europa: il 76% dei consumatori italiani riciclano quotidianamente, a fronte del 55% del resto d’Europa. Inoltre, nonostante siano molto consapevoli che tra i vari materiali utilizzati per gli imballaggi la plastica, il vetro e le lattine siano tra quelli maggiormente riciclabili (rispettivamente per il 79%, il 78% e il 75%), c’è preoccupazione anche per lo spreco di carta. Secondo il 70% dei consumatori in Europa (il 71% in Italia) è auspicabile l’eliminazione totale delle istruzioni e della garanzia stampati per ridurre il consumo di carta. Per quanto riguarda i rifiuti elettronici, il 20% degli europei confessa di gettare via i propri rifiuti anziché riciclarli o riutilizzarli, la quota sale al 28% nel Belpaese. Infatti, in Italia il 43% della popolazione conserva almeno un vecchio smartphone; in Europa, addirittura, l’1% della popolazione confessa di avere oltre 10 telefoni in disuso conservati nei cassetti di casa.