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Consigli per videoconferenze a prova di hacker

A causa delle restrizioni imposte dal Governo, l’uso degli strumenti di videoconferenza in questi tempi difficili è aumentato vertiginosamente. Questo ci permette di collaborare in tempo reale a distanza e di risolvere problemi senza dover essere presenti fisicamente  nello stesso luogo. Tuttavia ciò non passa inosservato agli hacker, che hanno lanciato una serie di nuovi attacchi mirati proprio alle videoconferenze e ai loro utenti.

I consigli da seguire

L’azienda americana Palo Alto Networks ci fornisce una serie di consigli per come proteggere le proprie videoconferenze:

  1. Impostare la richiesta di password: Si consiglia di rendere obbligatoria la password per tutti i meeting per evitare ospiti non desiderati e proteggere le informazioni sulla riunione.
  2. Verificare i partecipanti: Controllare l’elenco dei partecipanti è sempre una buona abitudine al fine di eliminare ogni eventuale ospite indesiderato. Quando si devono condividere informazioni riservate ad esempio, chiedete ai partecipanti di autenticarsi effettuando il login prima di poter accedere al meeting.
  3. Controllare i link delle riunioni: Verificate che provenga da un mittente conosciuto e fidato. Inoltre, controllate il link della riunione prima di aprirlo, facendo attenzione alle estensioni pericolose (“.exe”, per esempio). Si consiglia di usare i link con password incorporata, aumentando la sicurezza e riducendo il wardialing.
  4. Patching: Assicuratevi che il software di videoconferenza sia aggiornato e che gli update automatici siano attivati.
  5. Mantenere la riservatezza:Siate certi di non condividere nulla di personale sul proprio portatile o in background. Provate degli sfondi virtuali in tal caso!
  6. Ricontrollare le impostazioni di sicurezza: Abilitate le impostazioni di sicurezza e privacy più appropriate per evitare spiacevoli sfruttamenti di vulnerabilità da parte degli aggressori.
  7. Proteggere i più piccoli: Insegnate a usare al meglio e come proteggersi online ai bambini. Spiegate ai più giovani di non chattare con gli sconosciuti e di non condividere informazioni personali.
  8. Segnalare le attività sospette: Fare riferimento al vostro team di Information Security e Technology per ogni eventuale attività che vi sembri sospetta. Se si utilizza una tecnologia di videoconferenza esterna per chiamate private, contattare l’azienda produttrice.

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